mercoledì 27 aprile 2016

Ripresa graduale.



 Arrivo a scuola a prendere Fabu e tutti i bambini arrivano per darmi i dettagli su che cosa ha mangiato, hanno questa missione: al punto che la Maestra tace e li ascolta, e poi conferma.
Invece ha camminato poco e male, chissà come mai. Ieri aveva  anche tante crisi. Continua ad andare benissimo la notte, di giorno bòh. Dipende, da non si sa bene cosa.
Ieri aveva anche un po’ di mitico Naso Che Cola, magari è solo quello.
Ma comunque, bilancio sempre positivissimo, è veramente incredibile da pensare a come eravamo poche settimane fa.
Oggi facciamo vacanza perché c’è la gita ad una fattoria didattica: e lo sappiamo che Fabu sarebbe stato felice, però non ce la sentiamo ancora, ci sembra di andarci a cercare rogne. Il tempo di resistenza è ancora limitato e ha bisogno di riposare; è un po’ raffreddato e le temperature sono poco stabili, certi momenti sono davvero freddi e lui è comunque lì seduto e fermo.
O forse siamo delle piaghe galattiche noi, che stiamo cercando tutte le scuse per non doverci sorbire anche questo impegno: anche perché ieri è stato un giorno tachipirina dipendente. Insomma, qualche senso di colpa per condire il tutto non fa mai male, è quello che ci vuole.
Così stiamo a casa tranquilli e oggi pomeriggio ne approfittiamo per andare a fare i calchi per i tutorini: abbiamo tirato all’estremo quelli tedeschi, ma ormai hanno quasi due anni e bisogna cambiarli prima che facciano male. Sappiamo già che ci prenderà lo sconforto: per adesso rimaniamo su quelli italiani perché non ci sentiamo di mettere in cantiere altre cose, e in futuro vediamo. E abbiamo deciso di rimanere a Torino, perché abbiamo visto che le proposte sono tutte più o meno simili: allora i terapisti bisticciano con il tecnico fino alla nausea per ottenere un risultato soddisfacente, e non ci sobbarchiamo un viaggio per un’altra proposta italiana, che è poi più o meno uguale. O comunque con gli stessi concetti, partendo comunque da un materiale che non può offrire lo stesso ritorno a livello di sistema nervoso centrale di quello usato in Germania.
Per cui appunto: in questo momento di urgenza rimaniamo a Torino e poi si vedrà. Il tutto detto lucidamente, poi quando li vedrò fatti mi metterò a piangere.
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

BOOG ha detto...

FORZA RAGAZZI!!!
GALASSIE DI INCROCI POSITIVI!!!
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Anonimo ha detto...

Oh finalmente ! Da qualche giorno mi sembra sia iniziata la fase positiva!
Era ora !!!!!!!!!!!!!!!
FORZA FORZA FORZA
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mammadoni ha detto...

Forza Aimo XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
incrociamo alla grande sempre XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

Nonna Roby ha detto...

A Torino cielo azzurro meraviglioso, ma un ventaccio, proprio ventaccio: questa mattina uscendo per la spesa ho avuto paura che una folata di vento mi gettasse in terra... quindi mi sono aggrappata al palo del semaforo (meno male che c’era)! Devo aver avuto la faccia un poco terrorizzata perché una signora rotondetta mi disse:
“Ci sono dei vantaggi ad essere cicciotte come me, il vento non ha presa, lei è troppo magrolina...!“
Dovrò cercare di mettere su qualche chilo...
Un abbraccio e incroci per tutto, anche per il calchi dei tutori.XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX