Ieri abbiamo avuto un nuovo impiccio: assolutamente niente
di grave, ma ci mancava proprio per coronare giornate faticose. Nel senso che
sono arrivati i pidocchi, solo su Michela e sulla sottoscritta; ma è ovvio che
siamo partiti con i trattamenti per tutti, disinfestazione casa, cambio di
tutti i letti cuscini pupazzi vestiti, aspirapolveri, roba chiusa nei sacchi,
lavatrici a 60 gradi. Insomma: in fondo una roba normale si trasforma in un
impiccio colossale perché noi partiamo già, di nostro, di base, da una
situazione, appunto, di impiccio colossale. Quindi ogni lavoro in più, non
programmato e lungo, sbarella tutto quanto.
Anche perché, non dimentichiamoci, noi siamo delle piaghe d’Egitto:
per cui non abbiamo ancora recuperato la fatica di lunedì con il viaggio dall’ortopedico.
Adesso dedicheremo il fine settimana al riposo totale: zero impegni, attenzione
massima a non pensare a cosa sarebbe bello fare, turni di sonno, e via dicendo.
Nessuna novità sul fronte scolastico. Le Maestre procedono
con i piani di emergenza per coprire Fabullo e anche i bambini delle classi, perché
non è un dettaglio da poco il fatto che le lezioni dovrebbero poi anche
proseguire. Chi lo sa. Ormai sono anni che si va avanti in questa direzione
sempre più delirante, quando, sarebbe lecito pensare, la scuola dovrebbe essere
una delle priorità nell’organizzazione di un Paese.
In tutto questo pasticcio di supplenze continue, sarebbe già
un passo avanti non il garantire la continuità negli anni , il che rientra
attualmente nel capitolo dei pensieri da fantascienza; ma anche solo averla nel
singolo anno: ad esempio con le nomine pronte per l’inizio dell’anno, invece
che a novembre, e poi a gennaio. Per la carità, noi mentecatti non è che
possiamo insegnare a nessuno come fare: però, mi viene da dire che si
potrebbero fare pensieri spaziali tipo avere la disponibilità di tutte le
graduatorie di questo mondo molto prima, durante l’anno precedente per esempio.
Così ci si comincia a lavorare molto prima dell’inizio dell’anno
scolastico. Ma si tratta sicuramente di
un pensiero da mentecatti, altrimenti è chiaro che l’avrebbero già fatto,
ovvio.
Invece ieri mattina, prima di andare a scuola, crisi belle
violente: una prima di colazione e una prima di uscire. A scuola, dove si
gestiscono tutto benissimo, l’hanno messo a riposare e poi è andata bella
liscia: e la crisi nuova è arrivata solo ieri sera. Ecco, questo è un altro di
quegli argomenti di cui sopra, di quelli che stancano, sempre perché siamo
piaghe d’Egitto: che poi che fatica vuoi che sia: basta star lì a guardarlo
mentre ha le crisi, aspettare che passi.
Buona giornata.
Angela
3 commenti:
FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
BUON WEEKWND A TUTTI GLI AMICI DEL BLOG PIU' BELLO DI TUTTA LA GALASSIA CONOSCIUTA E NON XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
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Che sia per voi un week end di sano riposo
Un bacione ed una strizzata a Fabio!
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Ci mancavano pure i pidocchi…! Mamma mia che vita complicata… Li ha presi Michela al liceo? Incredibile! Un tempo si rischiava di più alle elementari, i tempi cambiano e probabilmente c’è poca igiene nelle famiglie.
Incrociamo anche per gli sgraditi ospiti XXXXXXXXXX
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perché se ne vadano alla svelta!
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