Gli sconsiderati.

Ma tanti tanti tanti auguri a Salvatore, anche se in ritardo, e un grandissimo abbraccio da tutti noi!!! E ci tocca mangiare qualcosa di buono per festeggiare, insomma!!!!!

Secondo me l’è l’aria di Firenze; con tutti quei saggi che sono passati di lì nella storia, basta respirarla che ci si illumina: perché Luana la dice sempre giusta, si sa. L’origine del pidocchio: che neanche il buon Darwin. Fa parte di quei misteri misteriosi come i calzini nell’altra dimensione o dov’è finito il mio cappello per la pioggia: che era stato messo via lì, proprio lì, che quando piove ce l’ho pronto e lo tiro fuori. E invece ha piovuto eccome, ma il cappello lì non c’era più. Ed è irrimediabilmente scomparso, e non so più nemmeno dove cercarlo, perché comunque stava lì, e non da un’altra parte. E quindi niente, mi bagno e basta, quando bisogna spostare Fabullo e ausili sotto la pioggia, tipo ieri, per fortuna non troppo.

Appunto, sono misteri. Per adesso qui l’emergenza è finita: nel senso che Fabullo è immune con la strategia marine, Michi ieri è stata controllata ieri ciocca a ciocca e non ha niente di camminante, ma oggi che torna presto rifacciamo il trattamento per sicurezza, con tutto il pasticcio di pettinina e nodi che ne consegue, un paio d’ore in allegria; io mi controllo 4 volte al giorno e sembra tutto a posto, ma ieri ho fatto il trattamento comunque. E Paulo Aimo a certe cose è superiore, si sa.

Noi abbiamo la nuova Maestra, e la conosciamo già perché lavorava nella nostra scuoletta, e siamo contenti!!!! Io non l’ho ancora incrociata, forse oggi: ma ci piace davvero tanto. Ieri però è stata una giornata un po’ così: Fabullo davvero mogio, hanno dovuto metterlo a dormire appena arrivato a scuola perché ha avuto la crisi dell’uscita di casa e non riusciva a riprendersi. E poi ha mangiato pochissimo. E poi è stato triste e insopportabile tutto il tempo quando siamo tornati, per lo meno nel tempo in cui è riuscito a stare sveglio. Brrrr. Sarebbe da portare a vedere. Ma è che abbiamo paura, diciamocelo. E quindi ci diciamo che nulla cambierebbe, al massimo ci tengono lì e  lo flebano, e poi si torna e si aspetta che i farmaci siano a posto e che il baracchino raggiunga i parametri giusti: la prossima settimana facciamo i dosaggi e poi abbiamo già l’appuntamento a inizio dicembre. Ecco, non abbiamo voglia di stare in ospedale, ohhhhh noi sconsiderati.

Buona giornata.

Angela