Funziona così. O non funziona così.

Le Maestre hanno fatto l’impossibile e hanno attivato un piano di emergenza per non far perdere ore di scuola a Fabullo: ed è un bel pasticcio, perché non è mica solo quell’insegnante a non esserci più. Perché in questi giorni molte insegnanti devono assentarsi per le nomine, che poi le ricevano oppure no: perché le nomine si fanno a novembre, d’altra parte chi avrebbe pensato che la scuola a settembre cominciasse. Quindi mancano quelle che non vengono nominate, quelle che devono ancora sostituirle, e parte di quelle in servizio che dovrebbero sostituire in piano di emergenza quelle non nominate ieri: perché sono state chiamate anche loro per recarsi negli appositi uffici oggi.

Se non avete capito non sentitevi inferiori, perché non ha capito nessuno: le insegnanti in servizio sanno solo che devono coprire buchi con personale che non c’è.

Il precedente è il discorso generale: poi c’è la parte specifica che riguarda i posti sul sostegno. Che non sono riservati a insegnanti di sostegno, anzi: il Ministero li ha in buona parte inseriti in una delle fasce meno appetibili, che viene sostanzialmente nominata e pagata solo fino a fine scuola e qualche volta nemmeno per tutto l’anno. Per cui vengono scelte per ultimissime, cercando di trovare comunque qualcos’altro appena possibile, e, ovviamente, solo da chi rimane proprio ma proprio senza lavoro, ad esempio perché non ha mai insegnato e quindi è agli ultimissimi gradini della graduatoria: poi è chiaro che la persona senza esperienza può avere grandi qualità personali e lasciarsi guidare dagli specialisti e rivelarsi bravissima, per la carità. Ma vale anche per il fruttivendolo, il panettiere, l’ebanista e il sassofonista, che allora potrebbero tranquillamente occuparsi del sostegno.

E, ovviamente, con questo principio di base, se i posti sul sostegno non li vuole nessuno, difficilmente  ci sarà continuità didattica non solo negli anni, ma anche nei mesi e nei giorni. In situazioni che invece la continuità la richiederebbero più di altre.

Insomma, Fabullo in questo delirio è ancora fortunato perché la scuoletta fatta di Persone vigila su di lui. Per il resto abbiamo tutti le braccia che strisciano per terra, con le mie amiche che esprimeranno il concetto sotto diversi termini.

Buona giornata.

Angela