lunedì 2 ottobre 2017

Il postulato certo.

Partiti con il nuovo farmaco, la pediatra è stata un mito: venerdì mattina presto aveva già sentito gli uffici appositi per capire tutta quanta la burocrazia e, nelle due ore in cui Fabullino è stato a scuola, sono riuscita a passare a prendere le richieste e a portarle in farmacia per l’ordine. Poi Paulo Aimo di rientro ha ritirato e venerdì sera abbiamo cominciato.
Allora: sappiamo che, ovviamente, i livelli ematici devono salire, per evitare effetti collaterali siamo partiti con dosi molto basse, insomma, al momento non possiamo ancora aspettarci risultati ma soltanto cercare di evitare maggiori rogne.
Ecco, preso atto di tutto questo, non possiamo proprio dire che il fine settimana sia stato positivo per il cibo di Fabullo. Innanzitutto ha dormito tantissimo, e forse questo non è proprio un caso, vista l’introduzione di un nuovo farmaco: tantissimo vuol dire 14 ore la notte e, ad esempio sabato, 5 al pomeriggio. Per la carità, meglio che non stare sveglio ad avere crisi o a piangere: però permettetemi di dire che c'è un limite anche nel cercare sempre il lato positivo.
E poi, sempre ad esempio sabato, si è alzato per cena, è arrivata una bella crisi, e addio: latte in siringa e basta.
Ieri, allora, come sempre nei momenti più cupi, è arrivato il pronto intervento: che vuol dire che i vicini arrivano con le pentole, e le chiacchiere, e le risate di grandi e piccoli, per distrarre Fabullo. Noi non facciamo nulla, se non occuparci di lui, loro pensano a tutto il resto.
Ieri erano organizzatissimi: hanno acceso due griglie e piazzato una friggitrice tra l’origano e la salvia, e ficcato dentro un saccone di patatine. Anche Fabullo fuori a sovraintendere, ci mancherebbe. E, quando la temperatura è scesa, in casa attaccato alla vetrata nel bel mezzo del viavai.
Ecco: in tutto questo bellissimo pasticcio, Fabullo era ovviamente felice: le bambine comitatesche, che al momento hanno le gambe lunghe come quelle delle giraffe, hanno dato il meglio di sé. Però ha mangiato mezza fetta di salame e un cucchiaio di stracchino, e basta. Che non era proprio quello che ci aspettavamo e, soprattutto, speravamo. E quindi siamo ripartiti con il latte corretto.
E quindi non sappiamo che cosa dire, se non che Dio salvi i nostri vicini, quello è assodato, un postulato da scrivere sull’enciclopedia britannica.
Buona giornata.
Angela

3 commenti:

Luana ha detto...

Beati i vicini!!
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Forza Fabio!
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Attendiamo e speriamo nella buona riuscita del nuovo farmaco!
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BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
GALASSIE DI INCROCI AFFINCHE' IL NUOVO FARMACO SIA EFFICACE!!!
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mammadoni ha detto...

Forza Aimo forza forza
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