martedì 24 ottobre 2017

Se non si vede non c'è.

Ottime notizie per la Onlus: perché anche quest'anno ci hanno assegnato il contributo di CRT. Arriverà il prossimo anno, perché adesso bisogna rispedire scartoffie, aspettare l’autorizzazione e poi rendicontare. Poi valutano tutto  e poi erogano il contributo effettivamente.
Quindi: a questo punto siamo al pari degli anni scorsi, e sappiamo di poter portare avanti tutte le prestazioni gratuite che già vengono offerte. La differenza è che stavolta hanno lavorato le progettiste, mentre io ho fatto solo da supporto fornendo il materiale richiesto: che va benissimo, perché abbiamo avuto la sicurezza che il tutto venisse portato avanti, mentre, nel mio caso, tutto è sempre troppo oscillante, esposto alle minime brezze, che però sono sempre tempeste; e abbiamo avuto anche la sicurezza che tutto fosse fatto bene, con tutti i sacri crismi, perché è un mondo burocratico ogni anno più complesso: insomma, è concreto ammettere i propri limiti e far fare le cose a chi ne è capace, soprattutto se in palio c’è il bene dei bambini.
D’altra parte, siamo al pari degli anni scorsi, con infinitamente più sicurezze, ma le progettiste le paghiamo: per cui da ora in poi si tratta di capire se la faccenda ha un effettivo riscontro. In realtà CRT è stato un progetto, ma ne abbiamo presentati altri 5 da cui attendiamo risposte: è normale attenderle, i tempi sono quelli lì. E questi altri progetti non avremmo mai potuto
presentarli, perché è un lavoro da professionisti, io avrei avuto troppa paura di sbagliare. Quindi speriamo di ricevere eccome, perché le aspettative ci sono, e ci sembrano concrete.
Noi siamo molto contenti per i bambini e le loro famiglie, a cui si offrono gocce nell’oceano ma anche quelle servono, e una goccia tira l’altra.
E poi, come dire, è anche un po’ il pensiero di costruire qualcosa, soprattutto in tempi come questi, per noi, in cui non sempre esistono proprio grandi motivazioni per alzarsi     la mattina.
Ecco, brava, Signora, faccia così, si impegni un pochino in qualcosa, almeno non sta sempre a dire che le cose non  funzionano: sarebbe stato meglio avesse investito di più sull’uncinetto, comunque.
Però bisogna ammettere che sarebbe una strategia: invece di far emergere dati chiari di situazioni paradossali, di quando le parole sono solo parole e non fatti, le Madri Isteriche potrebbero fare grandi coperte all’uncinetto per coprire tutto; copriamo gli ausili gratuiti, perché siete fortunati, che arrivano quando non servono più; le botuline fatte senza elettromiografo, tanto sono tutte uguali; le pratiche chirurgiche o riabilitative fatte solo all’estero perché sono inutili e voi vi fate incantare, poi magari viene fuori che qualche azienda sanitaria italiana ha provato a importarle ma il tutto si è piantato in storie di soldi, competenze, burocrazia, ma non bisogna dirlo; la scuola inclusiva, che poi organizza le gite sul campanile di Giotto, e vabbè, si fanno dei gruppi mica si lascia il bambino da solo, d’altra parte mica c’erano altre mete; la fisioterapia nel servizio pubblico, però voi venite di venerdì e io ho delle ferie da recuperare e non ci sono per 5 venerdì, e gli altri giorni non c'è posto, d’altra parte tutti hanno diritto alle ferie, ci vediamo tra un mese e mezzo, stia tranquilla che per il bambino non cambia niente. Ecco: una bella coperta all’uncinetto, di quelle con tante toppe colorate, per coprire tutto. Io direi che, per immensa bontà, bisogna anche lasciare libera espressione artistica: vanno bene anche i quadrotti a punto croce.
Così le Povere Donne si tengono impegnate, non stanno a coniugare congiuntivi, e tutto quello che è coperto non si vede, quindi non c'è, quindi va tutto bene.
Buona giornata.
Angela    

5 commenti:

Luana ha detto...

Quanta verità.............
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Forza Aimo!!!
Forza Fabio!!!

mammadoni ha detto...

complimenti alla Onlus!!!!!!!!
...e complimenti sempre ai terapisti capitanati da Angela fantasmagorica
Forza forza grandi Aimo
dai Fabullino dai dai dai
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BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
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Paola ha detto...

FORZA ANGELAAAAAAAAAAAAAA
SEI UN PORTENTOOOOOO
DI LA VERITA'... IN QUEL DI ORIO COLTIVATE KRIPTONITE EH?!?!?!
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FORZA FABIOOOOOOO
FORZA AIMOOOOOOOOO
FORZA FORZA FORZA FORZA A TUTTI I GENITORI "SPECIALI"!!!
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Nel fine settimana sono stata a Londra a trovare Giulia che mi ha fatto la sorpresa di farmi assaporare il vero english tea time: 5 in punto, sala da te assolutamente inglese (e assolutamente caraaaaaaa, capito? la sopresa me la son dovuta pagareeeee alla fine ), candelabro sul tavolo, vassoi di dolcetti scones, tramezzini, marmellate e burro fatti in casa ed una varietà di te fantastici!!! e, sigh, da sabato... "Ciao sono Paola ed ho una recentissima dipendenza da tea.... "

Nonna Roby ha detto...

L'esperienza del tea all'inglese con i dolcetti ecc. ecc. È fantastica! Fortunata Paola ad avere un figlia a Londra. Ti sono piaciuti gli scones? Io ho ancora la ricetta che risale ai tempi in cui soggiornavo a Johannesburg, Sud Africa (una sessantina d'anni fa...) Posso sempre provare a rifarli, che ne dici? E gustarli bevendo tea Five Roses
che a quell'epoca era ritenuto il migliore!
Un abbraccio, complimenti alla Onlus, ad Angela efficientissima. Ciao a tutti