venerdì 13 ottobre 2017

Ode ai mentecatti.

Domani dormo fino a dopodomani, giusto per chiarire il pensiero di un’ora fa. Ieri è stata campale, e oggi sarà di nuovo un complicatissimo mosaico in cui non bisogna sbagliare niente.
Ieri mattina, primissimo lavoro: chiedere alla pediatra la prescrizione del nuovo farmaco, compresse da 4 invece che da 2, da cominciare stasera.
Secondo lavoro, concomitante al primo: spiegare alla pediatra che sono una mentecatta. Mia cara, dice LA PAOLA, ma è un lavoro da niente, che puoi anche lasciar perdere, secondo me lo sa. E no, ce lo dovevo proprio dire, perché fa parte delle robe assolutamente da fare in questi giorni.  Allora: quando Paulo Aimo è andato dall' epilettologa per la prescrizione del nuovo farmaco con relativo piano terapeutico, la dottoressa ha anche preparato una scartoffia per il farmaco che dobbiamo lasciare a scuola. È un farmaco che purtroppo non serve per fermare le crisi: l'idea sarebbe quella, ma ci abbiamo provato in passato, prima dell'intervento, e avevamo visto che purtroppo non serviva proprio a niente. Però, formalmente, la scuola lo deve avere, considerato che ospita un bambino con un’ epilessia complessa, provata dal fatto che è anche portatore di neurostimolatore: per cui il farmaco va portato a scuola con relativa scartoffia, che spiega quando e come usarlo. Sostanzialmente mai, perché l'indicazione che l’epilettologa ha dato, riguarda lo stato di male: conoscendo tutti quanti Fabio, e la sua epilessia, sappiamo che, se vedessimo che questa situazione potrebbe avverarsi, lui sarebbe a casa da scuola. Insomma è una formalità corretta, solo una formalità, ma che va fatta.
Quindi la dottoressa aveva consegnato a Paulo Aimo la suddetta modulistica, completata anche dal piano terapeutico anche per quel farmaco lì, oltre che per quello nuovo: perché stanno entrambi in una categoria complessa, e necessitano di questi benedetti piani perché la pediatra potesse prescrivere e noi potessimo poi andare in farmacia.
Poi, la mattina dopo, io ero volata dalla pediatra per avere le prescrizioni: lei mi aveva fatto quella del farmaco nuovo, ma non quella del farmaco per la scuola. Perché era ancora più burocraticamente complicato, il sistema rilevava un errore, e lei doveva chiamare l'ufficio apposito per capire come fare. Per cui la sera Paulo Aimo è tornato a ritirare una bustona con dentro tutte le scartoffie di cui la pediatra si era fatta copia, le prescrizioni per le radiografie, e anche questa benedetta prescrizione per il farmaco scolastico.
Poi abbiamo fatto prima le cose urgenti, la mitica strategia di sopravvivenza: inizio farmaco nuovo, prenotazione delle radiografie, e quindi occupiamoci del farmaco per la scuola. Solo che nella bustona quella prescrizione lì non c'era più. L'ho cercata 10 giorni, ovunque, di sopra e di sotto, di qua e di là, anche nei ginetti della carta. E non c'era.
Così ieri mattina ho spiegato alla pediatra  che sono una rimbambita, e le ho chiesto se questa benedettissima prescrizione si potesse rifare, intanto che chiedevo quella per il nuovo dosaggio.
La pediatra è un'altra Santa Subito, che mi ha detto che queste cose capitano anche ai migliori: perché è gentile, si capisce. Però doveva capire come fare, perché il farmaco scolastico in questione sta nella categoria degli stupefacenti, e quindi non si può prescrivere tutti i minuti, doveva appunto capire se si poteva annullare, e come, quella richiesta. Ma è sicura di non trovarla? Sì che sono sicura, dottoressa, stava tutto nella bustona e quella non c'è più.
Guardi che deve cercare una ricetta rossa, non una di quelle bianche nuove.
Ricetta rossa…. Io non l'avevo mai vista una ricetta rossa in quella busta.
Consultazione con Paulo Aimo Preciso: ma siamo proprio ma proprio ma proprio certi che quella richiesta non l'abbiamo già portata in farmacia la sera stessa, e quindi il farmaco è lì che ci aspetta? E chiediamo al farmacista, supplicandolo di farci da badante.
Per cui chiamo il farmacista, che è anche lui Santo Subito: senti, lo so che sono imbecille, ma noi siamo venuti a portarti la richiesta di questo farmaco? O già, è qui che vi aspetta.
Non ci posso credere, noi quel passaggio lì non sappiamo di averlo fatto. Ci serve innegabilmente qualcuno di bravo.
Così richiamo la pediatra, riesco a beccarla prima che si mettesse al lavoro per annullare la famosa richiesta, le spiego che sono completamente imbecille, lei mi rassicura di nuovo, e prepara l'altra con il nuovo dosaggio.
Tutto questo mentre lavavo e vestivo e mangiavo Fabio, perché ci sono situazioni in cui tutti i verbi diventano transitivi. Il tutto cercando anche di non fare troppo tardi.
Poi Fabullo a scuola, ambulatorio della pediatra per il ritiro della richiesta nuova, giro in farmacia a scusarmi per la mia mentecattaggine, ordine del farmaco nuovo e ritiro di questo benedetto per la scuola, sempre tutto benedetto.
Porta pazienza, dammi anche qualcosa per l'Alzheimer, perché veramente noi abbiamo rimosso questo passaggio da te. Ma state tranquilli, niente di grave, io non mi sono allarmato perché Paulo Aimo mi aveva detto che era solo da portare a scuola e lasciare lì e ho pensato che foste incasinati.
Mammasantissima, beati voi che siete sempre presenti in tutte le situazioni. Vedete bene che hanno ragione Quelli che Sanno a dire che siamo completamente onubilati e quindi senza diritto di replica. Per cui non era neanche mezzogiorno e io avrei già voluto andare a dormire.
Anche oggi attenzione estrema a non sbagliare niente, visto l'andazzo di noi rimbambiti.
Perché oggi vengono a scuola terapista e logopedista, per cui abbiamo tante cose di cui parlare, stare anche dietro a Fabullino, non sbagliare tempi modi e orari. Lo porto a scuola intorno alle dieci, i terapisti arrivano intorno alle undici, nel mezzo passo in farmacia a ritirare il farmaco nuovo per stasera. Devo anche riuscire ad uscire di casa senza lasciare un delirio inimmaginabile, perché poi rientrerò già con Fabu, e il tutto diventa poi ingestibile. Poi non andiamo a fare terapia, perché il venerdì abbiamo l’orario del primo pomeriggio e la terapista è appunto a scuola.
Insomma, l'organizzazione nella vita è tutto. Poi ci sono i mentecatti.
Poi c'è il benedetto video da spedire, due progetti da rileggere e consegnare, ma non oggi, bisogna essere lucidi, e non è evidentemente cosa.
Poi domenica abbiamo un grande avvenimento: la Michela parte per Augsburg con la scuola, per una settimana, diventando anche lei una Cuginetta Tedesca.E quindi siamo tutti emozionati, e lo stiamo spiegando a Fabullo. Gulp.
Quindi sarete lieti di scoprire che anche oggi siamo delle Piaghe l'Egitto, perché l'importante è la coerenza e siamo stanchi come dei Somari, di quelli con la maiuscola. Vi prego: vogliateci bene lo stesso.
Buona giornata.
Angela

6 commenti:

Luana ha detto...

Vogliateci bene lo stesso??
Ma noi ve ne vogliamo di più!!! Altro che lo stesso!!
Ammetto che mi hai fatto girare la testa, porca misera... Un susseguirsi di impegni senza sosta e senza staccare mai il cervello perché chi si ferma è perduto. Da essere "Ubriachi" dalla mattina alla sera! Forza Angela!
Sono sempre più convinta che scrivere ti faccia bene, che lo "scrivere" per te sia terapeutico, sia uno sfogo per riversare la vita complicata che stai facendo, una specie di isola felice dove, per qualche minuto, tu possa estraniarti dalla vita quotidiana. O forse mi sbaglio, forse è un impiccio in più quello di rendicontare le giornate "Fabulliche" e se fosse veramente così, ti prego di non farlo più, di non farlo per noi ecco!
Forza Aimo!!!
e Buon divertimento alla Miki viaggiatrice!!!
Buon fine settimana a tutto il Blog più bello della galassia!! (come dice sempre Boog!)

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BOOG ha detto...

FORZA RAGAZZA!!!
FORZA FABULLO!!!
BUON WEEKEND A TUTTI!!!
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Paola ha detto...

Noi vi vogliamo piu' che bene... siete parte di noi e con noi vi vogliamo tenere!!!!! ecco oggi lo sintetizzo cosi'...
(anche se puo' sembrare una velata minaccia eh....)
In effetti, come dice Luana, a voi non serve affatto l'alcool, siete "ubriachi" sempre.
Un abbraccio enorme e..
"buon viaggio e goditi l'esperienza, MICHI!!!!!!"
Buon fine settimana a tutti
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FORZAFABULLOOOOOOOOOOOOOOO
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FORZAAIMOOOOOOOOOOOOOOOOOO
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BOOG ha detto...

Nei giardini di Cremona fioriscono le rose e siamo al13 ottobre!!!
FORZA MICHELA!!!
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mammadoni ha detto...

Grande famiglia Aimo fooooooorzaaaaaaaaaaaa
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Nonna Roby ha detto...

Se vi vogliamo bene ugualmente? Ma non c'è neppure da chiederlo... Avete tutta la nostra ammirazione per quello che fate e per come affrontate tante complicazioni.
Buon viaggio a Miky e buon soggiorno ad Augsburg.... bacini Miky!
Un abbraccio e buon fine settimana!