lunedì 16 ottobre 2017

Ma io giuro che ricordo.

La Michi ha viaggiato trullissima: nonostante la stagione, come dice Boog, non c'è un filo di neve, anche a nord fa caldo e il torpedone ha potuto fare il valico del San Bernardino, la stessa strada che facciamo noi quando andiamo da quelle parti, che è appunto la più breve. Per cui prima delle cinque erano già là.
Inciso sul tempo: anche qui sulle colline fiorisce tutto come da Boog lungo il Po: tutto tranne le rose, che in un giorno, il tempo di accorgermene, sono state mangiate da ferocissimi bruchi; brutti, ciccioni, penso anche avessero i denti a sciabola. Invece l’ibisco aveva mille boccioli, ma poi si è coperto di cimici cinesi, quelle a pois come quella zebra là: e i boccioli sono caduti prima di fiorire. Finito l’inciso.
La Michi. Sono in famiglia a coppie: la signora è venuta a prendere lei e la sua amica con un cabriolet, non è chiaro quale, è gentilissima, pasta al forno per cena, l’appartamento è carino, la fermata dell’autobus per la scuola è sotto casa. Insomma, tutti gli stimoli culturali sono chiari, beati voi che avete dei figli che vanno in Germania e cercano di modulare perfettamente l’accento per discutere delle ultime elezioni con qualche digressione su Goethe e Mann. Per altro, vedo Luana che china il capo (allitterate le c di tutta la faccenda perché andiamo a Firenze) pensando al suo Pargolo a fare le esperienze costruttive sull’Amiata. Per cui so di essere compresa.
Boiate a parte, è contenta come una Pasqua, oggi iniziano a frequentare il corso e a visitare la città.
Venerdì è andato tutto liscio, non abbiamo sbagliato niente: il farmaco nuovo nel nuovo dosaggio è stato ritirato e abbiamo cominciato, e adesso dobbiamo darci due settimane abbondanti per capire come vada. Se non dà problemi, la dottoressa valuta se aumentare ancora le dosi.
Per il resto, nel fine settimana siamo stati proprio poco produttivi: sabato sembravamo passati sotto un treno, tipo il Freccia Rossa, da quanto eravamo stanchi, abbiamo chiuso e inviato un progetto su due; sistemato i file con i video e le slides per il congresso e spediti perché vengano montati;  e rimandato tutto il resto a data da destinarsi. Anche perché eravamo talmente stanchi da essere scandalosamente lenti: per cui ogni azione obbligatoria nella giornata, pasti lavatrici e poco altro, anche una torta in realtà, ha richiesto tempi lunghissimi.
Per cui, primo obiettivo burocratico della nuova settimana: consegnare finalmente a scuola il farmaco, che ora è qui, in una scatola che si vede bene, con relative scartoffie. Ma prima fare una copia di queste scartoffie, quindi non è di stamattina.
Però giuro che io mi ricordo bene la sensazione dell’alzarsi ogni mattina riposati, senza mal di testa, sapendo di avere tante cose da fare ma sapendo anche che basta metterle una in fila all’altra e si hanno le energie per spuntarle tutte. Ecco, non è un pensiero inarrivabile, giuro me lo ricordo; che ne so, alzarsi alle cinque, uscire alle sei, intanto leggere il giornale,  guardare un’agenda ben fatta e, appunto, procedere, rientrare, occuparsi di casa e famiglia, sempre una roba dietro l’altra, e se qualcosa non si fa, pazienza, ovviamente scegliendo ciò che proprio non si può non fare. Me lo ricordo benissimo com’è; quello che mi manca è il come: avete presente la partenza dell’alzarsi alla mattina riposati? Ecco, già di lì in poi si impana tutto. Poi l’impanatura prosegue con la scelta delle cose che, eventualmente, si possono rimandare: non si può rimandare di accudire a Fabullino, sotto nessun aspetto. E quindi mi manca qualche ingrediente della ricetta, è evidente.
Buona giornata.
Angela

3 commenti:

BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA MICHELA!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
GALASSIE DI INCROCI POSITIVI!!!!
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mammadoni ha detto...

Forza incredibile famiglia Aimo fooooooorzaaaaaaa
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Nonna Roby ha detto...

E io che pensavo, e commentavo con zio Alberto: Miky starà già mangiando crauti e wurstel...! Invece pasta al forno, che meravigliosa famiglia! Mi auguro tutto prosegua bene, è un'esperienza bella ed interessante per Miky.
Incroci per il nuovo farmaco con un abbraccio XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
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