Nonostante il nubifragio ieri mattina alle 8.30 eravamo
sotto il CTO; nonostante l’acqua, il casino i bagagli, Fabio sorrideva
divertito di questa situazione strana, inusuale, umida.
Siamo saliti in reparto abbastanza intimoriti, capita tutte
le volte che ci troviamo a portare il nostro piccolo in un reparto pieno di
malati cronici adulti, i colori cambiano, l’ambiente pure, queste cose i
bambini le percepiscono, e noi con il cuore in gola.
La bella sorpresa sono state, come al solito, le persone del
reparto. Subito molto gentili e sensibili verso il piccolo ragazzo.
Le premesse sono state buone, il proseguimento…. Così così.
Passiamo ai fatti, Fabio è entrato in Sala operatoria alle
12.10, il momento è stato brutto. Non ci abitueremo mai a salutarlo, Lui piccino
con il camice verde da sala, mentre entra nel corridoio freddo e buio da solo e
senza la sua Masha. Ma andiamo avanti, firme e contro firme, spiegazione dei
medici sui rischi anestesiologici e di infezione, fatto anche questo atto
dovuto iniziamo ad attendere.
Hanno tagliato dove c’era la cicatrice, tolto il baracchino,
messo il baracchino nuovo, collegato il baracchino all’elettrodo già presente
(avvolto sul nervo vago) e constatato che il connettore non andava bene (o non
si connetteva bene o si era danneggiato stando li 3 anni). Non abbiamo capito
bene che cosa sia capitato esattamente, purtroppo l’Ingegnere a causa di
impegni pressanti non ha potuto fermarsi da Noi, avremmo voluto fargli delle
domande, capire ad esempio se il baracchino era ancora accesso al momento dell’estrazione
o meno. Arrivati a questo punto i componenti dell’Equipe non hanno potuto fare
altro che ri togliere apparecchio nuovo, richiudere la cicatrice al nostro
Pirata e avviare il risveglio. Dimenticavo, a questo proposito, un’atra cosa:
Fabio non è stato intubato e non ha ricevuto una totale, ma solo una locale.
Da un certo punto di vista questa cosa ci ha sollevato, il
post operatorio così sarebbe stato un pelo più semplice. Certo che dire che
abbiamo capito c’è ne passa.
Abbiamo parlato con la Chirurga, Lei per fortuna si è
fermata a parlarci e ci ha aiutato a raccogliere i pezzi di questa storia. I
prossimi passi saranno ricevere un nuovo baracchino. Purtroppo essendosi
danneggiato il connettore, che è un filo unico fin al nervo vago, si renderà
necessario fare un intervento più complesso e delicato. Dovremo in sostanza
rifare tutto d’accapo. Intervento con sedazione, intubato, taglietto sul collo,
srotolare il mezzo metro (giuro) di filo avvolto sul nervo vago staccare
elettrodo, dobbiamo rifare impianto elettrico in poche parole: i rischi sono
che i chirurghi potrebbero trovare delle aderenze, che renderebbero le operazioni
più difficili. Chi vivrà vedrà….. ma non è bello.
Dal punto di vista delle crisi al momento siamo scoperti, il
baracchino non c’è più, la nostra Neuropsichiatra, Santa subito, ci spiegava
che l’apparecchio ha “educato” il nervo in questi 3 anni, è quindi ragionevole
pensare che i treni di crisi non ripartiranno nell’immediato. Certo è
impossibile stabilire quali saranno le tempistiche, impossibile prevedere quando entrerà nello stato di male. Non abbiamo tempo da
perdere, considerando anche che agosto è alle porte.
Ultima nota, il faccino di Fabio quando siamo entrati nella
stanza del risveglio, è un grande bambino, butta letteralmente il cuore oltre l’ostacolo.
Alla nostra vista ha fatto un sorriso
che per un attimo la stanchezza è passata come per magia.
Da ieri pomeriggio siamo nel reparto di pediatria del
Martini, il Benvenuto della Primaria è stato:
Ciao Fabio, ora sei a casa.
I reparti sono fatti di persone!
Grazie a tutti per la vicinanza,
Paolo
5 commenti:
FORZA FORZA FORZA PICCOLO GRANDE OMETTO
spero in un sacco di sorrisi e spero che possiate incontrare veramente tante persone che possano farvi sentire a casa
I NOSTRI PENSIERI SONO TUTTI LI CON VOI
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
GRANDEFABULLOOOO
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
FORZAFABIOOOOO
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
UN ABBRACCIO IMMENSO ED UN BACIO AL SUPERBOY
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
FORZA AIMOOO
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
FORZA FORZA FORZA FORZA FABULLO!!!
FORZA AIMO!!!
GALASSIE DI INCROCI POSITIVI PERCHE' TUTTO FILI LISCIO!!!!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Rimango sempre senza parole e con il nodo in gola tutte le volte fino alle lacrime. E se piango io figuriamoci voi. Un abbraccio per primo a Fabio, che è proprio un ragazzo coraggioso ma soprattutto a voi, che siete sempre messi alla prova.
Avevo sperato che tutto filasse liscio ma così non è stato. Speriamo che venga organizzato il nuovo intervento al più presto.
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
FORZA FABIO!!!!
FORZA AIMO!!!!!!
Anch’io speravo tanto che tutto filasse liscio, invece mi sono cadute le braccia… Spero, spero, speriamo tutti che si trovi velocemente una soluzione, un nuovo baracchino da impiantare;
certo questo contrattempo non ci voleva. Incrocio, incrociamo tutti, vi siamo vicini come sempre: forza e coraggio!!!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Ma certo che si trova una soluzione. L'aspettiamo tutti fiduciosi. Fabullo, come la famiglia Aimo, continuerà a combattere la sua grande battaglia da grande guerriero come ha fatto sempre, con grande forza e coraggio.
Forza Fabullo!
Salvatore A
Posta un commento