lunedì 22 luglio 2019

Non ci sono altre spiegazioni.

Dire che venerdì sia stato sfiancante è, mettiamola così, essere ottimisti. È stata una fatica distruttiva, sia fisicamente che mentalmente.
Allora: con l'epilettologa ci siamo messe d'accordo nell'imperversare telefonando. Però mi ha anche detto di scrivere una mail, perché almeno stava scritto, in cui sottolineavo che la nostra unica richiesta era comprendere i tempi: vista la situazione clinica potenzialmente non stabile, abbiamo bisogno di risposte per poter valutare, eventualmente, di rivolgerci ad un'altra struttura.
L'Autorità ha concordato, aggiungendo che la mail doveva essere indirizzata anche alla Direzione.
Così ho cominciato a chiamare, e, intanto, ad occuparmi di Fabu.
E subito si è vista la differenza: perché giovedì erano stati evasivi ma gentili. Venerdì, decisamente no: antipatici, non era quello il numero da chiamare, loro non sapevano niente. Noi complottisti, in quanto Isterici, potremmo leggere un cambiamento di rotta su ordine dall'alto. Solo in quanto Isterici, si capisce.
Mi hanno rimbalzato da un numero all'altro. E intanto si è vista l'altra differenza: Fabu non ha mai smesso di lamentarsi, un continuo, che fosse mal di pancia da antibiotico, male alla ferita, malessere generale perché comunque stiamo vedendo delle crisi che non vedevamo da parecchio, boh. Oltre tutto, tra telefono e stargli dietro, anche dare i farmaci era complessa.
E non volevo smettere, perché in un attimo sarebbe arrivato il venerdì pomeriggio, e addio.
Il numero che facevo, perché mi davano, non era mai quello giusto, e me ne davano un altro. Finché sono arrivata alla signora che si occupa dell'agenda della sala, che ci aveva già chiamato per l'intervento del 15.
Che non è più stata gentile.
Io non ho tempo di parlare con Lei. 
Va bene (respiro profondo, educazione massima). A che ora posso richiamare?
Non lo so, tra mezz'ora un'ora io non ho tempo.
E quindi richiamavo, per avere la stessa risposta tutta la mattina. Con Fabu che piangeva. Farmaci da dare. Ferita da medicare. Farlo mangiare, lavarlo, vestirlo, andare in bagno, e intanto piangeva. 
Alla fine, a mezzogiorno: Io non ho tempo di parlare con Lei, ma non ho comunque niente da dirle. I neurochirurghi delle Molinette ci devono dire loro quando vengono in questa sala. (L'azienda sanitaria è la stessa).
Respiro molto profondo. Educazione massima.
Va bene. Allora, a questo punto, posso dire che prendo atto che, in una situazione clinica non stabile, la neurochirurgia di questa azienda sanitaria non può fornire nessuna risposta sui tempi, per cui noi non abbiamo la possibilità di valutare se spostarci su altre strutture? È corretto dire che prendo atto di questo fatto per decidere come procedere?
Silenzio.
E poi: Sì, è corretto.
Perfetto, la ringrazio. (Respirare, buona educazione).
Mezzogiorno passato. Finiamo con Fabullino. Cerchiamo di farlo riposare e poi scrivo la mail. Tanto avevo chiaro dall'inizio che sarebbe stata letta lunedì.
E poi alle due, più o meno, non avevo ancora finito, chiama Paulo Aimo Cittadino: mi ha telefonato la neurochirurga, hanno trovato un device disponibile (così, spuntato come le pratoline a primavera, speriamo funzioni), intervento venerdì 26. Ci chiameranno per i dettagli di ricovero. 
Mammasantissima. Cos'era successo in poco più di un'ora? Gli Angeli, non vedo altre spiegazioni. Non so che colore abbiano, quanto siano leggiadri ed eterei, se si facciano annunciare da musiche celestiali, fatto sta che. I Pensieri degli Amici di Fabullino.
Ho messo a dormire Fabu, che per altro ha poi sempre pianto. Alle tre mi sono ricordata di pranzare. Ancora stordita dalla fatica, lo sono sinceramente ancora adesso.
Speravamo prima, ma, per come si erano messe le cose venerdì, meglio di così non poteva andare.
Adesso, se Fabu ha troppe crisi, entriamo prima al Martini per i farmaci in vena. Speriamo di no. Devo riuscire ad avere tutto pronto il prima possibile, perché tutto può capitare e siamo tanto ma tanto lenti.
Buona giornata.
Angela

5 commenti:

Luana ha detto...

Mammamia Angela, non so proprio che dire. Che situazione angosciante. E' proprio vero che vi considerano dei genitori isterici.
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Forza Fabio, tieni duro!! Siate forti!
Miliardi di incroci per venerdì!!!
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Anonimo ha detto...

Forza Angela! Dai che la situazione può solo migliorare! Ho fiducia nonostante tutto...
Forza Aimo, forza Fabullo!
Salvatore A

Paola ha detto...

Allucinante impossibile da crederci.... per non dire altro
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NOn mollate non mollate mai
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io non sto mandando solo pensieri, lo confesso, in qualche direzione sto mandando pensieri di altro genere....
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UN ABBRACCIO ENORME
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FORZAFABULLOOOOOO
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BOOG ha detto...

NON SI PUO' BATTERE UNA PERSONA CHE NON SI ARRENDE MAI!!! (Babe Ruth)
FORZA FABULLO!!!
FORZA FORZA FORZA FAMIGLIA ASIMO!!!

Nonna Roby ha detto...

Incrocio per il buon esito di questa avventura, piuttosto faticosa e stressante, rivolta a chi di fatica e di stress sa qualcosa!!!
Speriamo, speriamo. Abbracci e pensieri positivi (anche un po’ pieni di rabbia, se mi è permesso…). Andrà tutto bene, intervento e degenza, sono convinta!!! Forza, forza!