Diciamo màh.

Se mio marito si chiede perché la rotella del mouse è appiccicosa voi non ditegli che trattasi di marmellata all’arancio. Passate signorilmente oltre.

Màh. E’ un po’ l’unica cosa che mi viene da dire. Fabullo ieri l’ho visto proprio in ko tecnico, davvero. Che penso sia normale,  ci mettiamo tempo a recuperare dopo una banale influenza figuriamoci dopo una batosta del genere. Però diventa più facile riammalarsi di nuovo.

Ieri è venuta la maestra Elena e lui l’ha guardata con la faccia sorridente ma perplessa: perché              questa qui invade il mio territorio? Non si sta mai più tranquilli a questo mondo. E quando si è stufato ha cominciato educatamente a salutarla, un gentile invito a sgommare insomma.

Però Elena l’ha fatto lo stesso lavorare un pochino, senza stancarlo. Ma anche lei è stata molto perplessa all’idea di mandarlo a scuola lunedì: non tanto per i ritmi, perché si può organizzare il tempo in sua funzione, mettendolo a nanna quando è stanco. Ma perché è proprio  cotto  e rischia di pigliarsi subito qualche altro accidenti. E’ vero che oggi andiamo dall’omeopata e speriamo ci dia una bella mano a rinforzare il sistema immunitario, però mi sa che ci vuole un po’ di tempo in più. La maestra tornerò giovedì: poi dovremmo riorganizzarci dopo la visita di venerdì, ma ci viene da dire che sta ancora a casa anche se, per fortuna, respira bene.

Al pomeriggio Damiano gli ha messo un pochino la tutina, per sollecitare un po’ questo tronco a respirare meglio senza farlo faticare troppo.

E quindi: Màh, ribadisco. Saranno gli spaventi multipli, ma siamo preoccupati.

Buona giornata.

Angela