mercoledì 30 gennaio 2013

Sempre gli stessi misteri.



Giovanni, come sempre, arriva sempre anni luce più avanti di me, quando dice le cose. Sarà l’aria della East Coast? I pancakes la mattina? L’oceano Atlantico con i tutti i fari?
Anch’io penso che Fabullo abbia bisogno di belle novità. Mammasantissima. Solo che più sta così, e più le belle novità diventano complicatine.
Facciamo che oggi vi racconto un po’ di cose sulla onlus.
Ieri ci hanno regalato un lettino nuovo portatile meraviglioso, che chiuso non tiene spazio e aperto ci fa davvero comodo!!! È bellissimo, di alluminio, con le zampettine regolabili, di un bell’arancione allegro. Il tutto grazie all’intercessione della Stefi dei Monti Olimpici Santa Subito!!!!
Poi: uno spettacolo tutto per noi!!!!!!!!!!! Si chiama “Ratatuira:  percorso magicomico nel medioevo” , presentato dalla compagnia Tre Al Truc a Bruino il 16 febbraio: ci sarà assolutamente da ridere, giurin giuretta. Ditelo ai vostri amici e parenti fino alla diciassettesima generazione.
Stanno arrivando un sacco di soddisfazioni da parte delle famiglie che vedono dei miglioramenti nei loro bambini anche dopo pochissimo lavoro. Come sempre, la domanda rimane ma perché è solitamente così difficile riuscire a lavorare bene. E, altrettanto come sempre, la risposta è che non lo so. La tuta e la gabbia sono un grandissimo strumento, che amplifica l’azione del lavoro, che lo rende più efficace, che permette al cervello di ricevere uno stimolo più chiaro in maniera più rapida e chiara e quindi di rielaborarlo meglio.
Ma, alla base di tutto, c’è una grande conoscenza dei meccanismi neurofisiologici e l’organizzazione del trattamento in maniera intensiva, che vuol dire che ci vuole un tempo di lavoro buono e giusto. Ed è dimostrato che il tempo di lavoro ci vuole, proprio perché il cervello elabori gli stimoli: insomma, il solito discorso dell’importante è la qualità non ha senso, perché in 45 minuti scarsi non “arriva” niente e la qualità non c’è.
E allora, se è dimostrato, ma perché? perché almeno non ammetterlo da parte del sistema sanitario, invece di combattere i trattamenti intensivi come se fossero una pandemia?  Questa è la solita nostra domanda e, ma guarda un po’ te, è la stessa domanda che ci rivolgono le famiglie.
E, come sempre, la risposta è che non lo so. A parte il problema strutturale ed economico, la non ammissione culturale è proprio un mistero. Il motivo più squallido che mi viene in mente è che trattasi di lavoro faticoso, che lascia poco spazio a chiacchiere e pause caffè. Certo che detta così è proprio brutta.
Ma mi appello alla solita mentecattaggine della sottoscritta, depressa, arrabbiata contro il destino e, quindi, assolutamente inaffidabile: per cui non sono perseguibile se dico delle cose brutte!!!
Buona giornata.
Angela  

3 commenti:

Paola ha detto...

Cara Angela, purtroppo le tue sono sacrosante verità... altro che inaffidabile... solo chi deve scontrarsi quotidianamente con "il sistema Italiano" puo' capire che quello che sembra assurdo e' tutto vero verissimo e che il prezzo viene pagato da chi ha piu' bisogno di altri.
Queste cose DEVONO CAMBIARE!!!
Io, nel mio piccolo ci provero' cercando di sbattere fuori dalla cabina di comando tanti (vorrei scrivere maiali ma ho paura di insultare degli animali che al loro confronto sono esseri di nobile casato... ) tanti innominabili votando e attivandomi per il movimento ***** ... non x niente anche Chester e' stato dotato di pettorina sponsorizzata catarinfrangente come la sottoscritta e dalla prossima settimana ci aggireremo per la città distribuendo volantini (Chester e' l'ariete che mi farà aprire i portoni con una certa facilità... ad un faccino come il suo non potranno dire di no!!!)
Pensieri infiniti e incroci magici perche' Fabio possa rimettersi al meglio e tornare dai suoi amici a scuola
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BOOG ha detto...

Forza fabullo!!

Nonna Roby ha detto...

Sì, è vero tante cose devono cambiare..., speriamo, speriamo nel buon senso dell'elettorato e dopo nella buona volontà di chi (chi?) formerà il nuovo governo.

Bella la foto dei 2 Aimucci abbracciati. Ho sentito la telecronaca del taglio capelli, ora Fabullo è proprio "figo" (niente taglio con scodella in testa...)

Tanti tanti baci ed incroci mega XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX per tutti i vari problemi. Un abbraccio