Ecco.

Quasi 11 ore di sonno continuo, e ammetto che  mi sono alzata più che altro per senso del dovere.

E anche perché oggi abbiamo un compito, anzi due: augurare una buona festa a tutte le amiche simpatiche del blog, me compresa al posto d’onore.

E augurare un Buonissimo Compleanno alla Stefy dei Monti Olimpici!!!!!!!!!!! Che c’è sempre sempre e sempre!!!!

Per il resto, ieri sera ammetto di non essermi addormentata, ma di avere più o meno perso  conoscenza: mammasantissima. Ovvio che stamattina va molto meglio, dopo tanti giorni di grande stanchezza. Ammetto, dev’essere la mattina delle ammissioni, che mi metterei la coperta sulla testa fino a data da destinarsi.

Dopo la notte allucinante, in cui non sapevamo veramente ma veramente più cosa fare, nemmeno l’adrenalina ha fatto chissà quale effetto, gira di qua, gira di là, l’infermiere,  che è un grandissimo amico, preoccupato che chiamava in rassegna svariati santi e io che dicevo: io a Torino non ci vado, il trasferimento non lo voglio e basta. Ieri mattina abbiamo rifatto il punto, e meno male che siamo lì con i nostri pediatri che  ci si mettono e perdono ore a pensare: sembra che le notti siano drammatiche se proviamo in giornata a togliere l’ossigeno un po’ più a lungo, forse non è ancora il momento.

Ma vuol dire che siamo sulla strada del non ritorno? Che per sempre servirà l’ossigeno la notte? (lo chiedo dalle 17 alle 38 volte al giorno). Non penso, la risposta: è solo che è troppo presto. Per cui di oggi l’ossigeno non si tocca, al massimo si alza e non si abbassa, perché non deve affaticarsi dopo una notte così. E intanto sento lo pneumologo che sa la storia e può aiutarci.

Il quale ha confermato l’idea: lasciamolo stabilizzare prima di fare altri tentativi. La radiografia è bella, probabile che sia una forma infiammatoria interstiziale, bentelan in terapia e non solo all’occorrenza, anche se lo agita, è necessario.

Per cui la giornata non è andata male, il momento critico è di nuovo stato a ora di cena, quando eravamo tutti lì, pediatra e La Stefy compresa, a provare a metterlo su giù in alto in basso per farlo respirare meglio. Visita sull’istante: non è in broncospasmo, dipende da come si muove il catarro. Poi abbiamo ritrovato la quadra, però su valori bassi, di quelli che appena si fosse addormentato tutto avrebbe ricominciato a suonare.

Aspetta a dirlo, abbiamo ancora il bentelan della sera da fare. Ok. Io il trasferimento a Torino non lo voglio, tanto non lo seguirebbero meglio di così. Giusto per non essere noiosa e non dire sempre quella.

Il medico ha proposto un altro antibiotico in terapia: so che gli esami dicono di no, non fanno vedere infezione, ma  sulla mia esperienza lo metterei, quel po’ di catarro che c’è diventa meno irritante e si risolve prima, gli esami del sangue sono una scienza esatta ma la medicina no, su Fabietto farei così.

E visto che il medico in questione l’esperienza ce l’ha e Fabu lo conosce benissimo ci è sembrata una proposta con del senso, La Stefy ha approvato prima di me che ero nel limbo e  non mi ricordavo neanche più chi ero.

Ho sentito poi Paulo Aimo Assistente che mi ha detto che ieri sera, al momento di dormire, la saturazione è scesa, come previsto: mentre partivano con il delirio, lui ha cominciato a tossire, è andato avanti un’ora di seguito e poi è andata meglio e la notte ha funzionato. Stamattina, rovescio della medaglia, si comincia a sentire un po’ di irritazione nella direzione della mitica tosse del cane: però, giustamente, il pediatra dice che è un impiccio, ma che sta comunque già prendendo il bentelan in terapia, quindi lasciamolo tossire così smuove catarro.

E basta.

Oggi pomeriggio ci prendiamo un po’ di tempo io e la Michi e poi stasera nuovo cambio che Paulo Aimo domani va al lavoro. Mammasantissima.

Buona giornata.

Angela