Buona Liberazione, con l’augurio di ricordarci tutti quanti
di ricordare e di apprezzare.
Apprezziamo le cose che sono, per fortuna, scontate: tipo il
fatto di poter pretendere che tutti frequentino la scuola, che ci mettano una
banalissima rampa, che possiamo lamentarci ad altissima voce di qualche piccola
disorganizzazione dell’inps, che possiamo decidere, almeno un pochino, come trascorrere
la domenica mattina. Chiusi in casa per i fatti nostri, o in allegra comitiva
per scelta e non per imposizione dall’alto.
E con l’augurio di ricordarci anche, però, che non dobbiamo
mai smettere di cercare la libertà: perché quando mancano i presupposti di
base, quando non siamo certi di mettere insieme pranzi e cene per tutto il mese
o per tutta la settimana, quando non sappiamo bene se saremo in grado di pagare
un affitto per un tempo indeterminato, quando conviviamo con il pensiero
continuo di non sapere bene che cosa dobbiamo cercare per i nostri bambini, a
quel punto certe idee “scontate”, passano in secondo piano: e quello è
probabilmente l’inizio della fine.
Se non posso lavorare e sapere di poter fare la spesa, difficilmente
avrò le risorse mentali e umane per combattere per una scuola migliore, per il
diritto di tutti quanti di poter muoversi e uscire a vedere un pochino di
mondo, per avere la possibilità di imparare cose nuove e far girare tutto dalla
parte giusta.
Buona giornata.
Angela
4 commenti:
Che bello leggere del 25 aprile! E solo Angela poteva scriverne nel modo che ha fatto da donna intelligente e sensibile qual è. Io anche vorrei scriverne ma credo che la cosa giusta da fare oggi sia ricordare e per farlo mi sembra bello e appropriato proporvi un estratto dal diario di una bambina che ha vissuto gli anni bui della guerra e dell'odio, lasciandoci un prezioso testamento di vita.
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Cara Kitty,
quando viene qualcuno di fuori, col vento negli abiti e il freddo nel viso, vorrei ficcare la testa sotto le coperte per non pensare: "Quando ci sarà di nuovo concesso di respirare un po' d'aria fresca?" [.]
Credimi, quando sei stata rinchiusa per un anno e mezzo, ti capitano dei giorni in cui non ne puoi più.
Sarò forse ingiusta e ingrata, ma i sentimenti non si possono reprimere .
Vorrei andare in bicicletta, ballare, fischiettare, guardare il mondo, sentirmi giovane, sapere che sono libera, eppure non devo farlo notare perché, pensa un po', se tutti e otto ci mettessimo a lagnarci e a far la faccia scontenta, dove andremo a finire ? A volte mi domando: " Che non ci sia nessuno capace di comprendere che, ebrea o non ebrea, io sono soltanto una ragazzina con un gran bisogno di divertirmi e di stare allegra?
Salvatore A
FORZA FABULLO!!!
BUON WEEK END AMICI DEL BOLG
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GRANDE TORINO!!!
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Il fine settimana è stato abbastanza freddo e umido... Va beh, ci siamo goduti la casa e le buone letture. Io ho invidiato chi ha il riscaldamento autonomo..., tipo gli Aimo di Orio, beati loro... Un abbraccio
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