La rimessa in moto.

Piano piano ci rimettiamo in moto: ieri mattina abbiamo davvero scritto al neuro ortopedico. Adesso aspettiamo una risposta e chi lo sa. E, se non arriva, richiamiamo la fisiatra comunque e speriamo ci offra qualche cosa. Mammamia. Forse abbiamo sbagliato ad andare da quelli che ci sembravano molto bravi: perché se anche sono bravi ma inaccessibili non possono essere utili al nostro Fabullino.

Non so bene quante volte ho già detto che Forse abbiamo sbagliato su qualcosa. Vabbè.

Poi abbiamo fatto un po’ di scartoffie, che però riprenderanno il giro giusto domani quando si torna anche a scuola, perché non si può cominciare e smettere ogni 6 secondi. Ci vorranno quei tre mesi per recuperare tutto, ma bisognerà ben partire da qualche parte.

E poi ci siamo goduti la giornata con La Stefi dei Monti Olimpici, che non vedevamo da un’eternità e come ci voleva anche quello!!!

Oggi ancora vacanza, anche dalle terapie perché non c’è la logopedia e la missione della Famiglia Aimo di oggi è andare al brico a comprare gli specchi del bagno. Che non è male la vita senza specchi, per carità, uno è come si immagina, ci starebbero una serie di riflessioni filosofiche  in proposito: però sarà meglio che ce li procuriamo ‘sti benedetti specchi. Anche perché Paulo Aimo dice che uno non può sempre pettinarsi a memoria, e se lo dice lui.

Buona giornata.

Angela