martedì 14 aprile 2015

Kafka è un dilettante.



Facciamo che, prima di svegliare Fabullo per prepararlo e partire per Torino, vi conto una simpatica storia con il timbro dell’inps.
Allora: siamo andati a fare la visita di revisione dell’invalidità e poi ci è arrivata a casa una bella raccomandata con il verbale e scritto bene bene di inserire una serie di dati entro un mese dal ricevimento.
Il sito dell’inps fa piangere, ovviamente perché la sottoscritta è mentecatta, e quindi sapevo ci sarebbe voluto il suo tempo e un po’ di telefonate: per cui Fabu deve essere a scuola. Quindi ieri mi ci sono messa.
Entriamo nel sito, area personale, pin e tutto quanto. I famosi quadri in cui dovevo andare non li trovo nemmeno morta: dopo  un quarto d’ora mi arrendo e parto con il numero verde.
Digita questo digita quello dimmi chi sei ripeti dimmi quando sei nato resta in attesa: dopo un quarto d’ora cade la linea.
Da capo, qui e là, di su e di giù, dopo venti minuti arriva l’operatore: spiego tutto, mi dice cosa aprire: una roba intuitiva quanto la formula dei sali d’ammonio, non ci sarei arrivata nemmeno piangendo ugro-finnico. Non era: accertamento invalidità per dire, era una roba che, giuro, non mi ricordo nemmeno più.
Per cui comincio ad inserire dati; poi mi chiede validità in corso del verbale dal… al: ma io ho solo la data del verbale in sé e non una scadenza, cosa devo fare? E cade la linea.
Allora provo ad andare avanti da sola e metto la data precedente la maggiore età di Fabu, perché ci hanno detto che arriva fin lì: ma il sistema mi dice che non è corretto.
Ripartiamo con la telefonata. Arriva un altro operatore e gli spiego dove sono arrivata: aspetti signora, quando lei inserisce il numero del verbale il sistema lo riconosce e la fa proseguire. Ah sì? A me dice che non trova niente. Allora ci prova lui: e mi dice che questo numero non è stato ancora inserito nel sistema (il numero che manda l’inps non è stato inserito nel sistema dell’inps, spettacolo) e quindi non posso fare da sola, deve andare in un patronato.
Ma devo fare tutto entro un mese, ora che vado in patronato, mi danno appuntamento e tutto quanto non so se faccio in tempo. E lui: ma quale mese? I 30 giorni che sono scritti qui. Ma qui dove? Ma sulla raccomandata, gliela leggo!!!! E lui mi dice che non ne sa niente, che secondo lui non è vero e che posso fare tranquilla e andare al patronato. Cade la linea.
Io comincio seriamente a preoccuparmi: Fabu finisce scuola a fine maggio, metti che si pigli un’influenzina sciocca come l’anno scorso e finisce a metà maggio, niente di grave ma l’avevamo tenuto a casa prima tanto ormai era fatta. Lo so che bisogna stare tranquilli e non pensare male, che è solo metà aprile, però il nostro tempo scorre in un altro modo, tra visite e grane varie,  in realtà un mese significa qualche ora per fare delle cose.
Nuova telefonata, nuove attese, nuovo operatore. Che mi dice: il numero di verbale non è stato inserito perché         quello non è il verbale definitivo dell’inps, quello vero deve ancora arrivarle. Quella è la comunicazione della commissione medica che ha visto Fabio, accettato tutto e fatto il verbale.
Come ? chiedo scusa? Questa è una raccomandata dell’inps, nella prima riga c’è scritto che Le trasmettiamo il verbale definitivo dell’accertamento sanitario…. E non è vero? E no, vede? C’è scritto sanitario, è solo la commissione che comunica. Quindi la riga in cui c’è scritto che devo inserire tutta una serie di cose entro trenta giorni dal ricevimento della presente, non è vera nemmeno quella? No, seguirà il verbale vero e proprio.
Ma è una raccomandata dell’inps e  c’è scritto verbale definitivo!!! Può essere, ma non lo è.
Quindi? Quindi non deve fare niente per ora e aspettare.
Metto giù il telefono senza sapere se ridere o piangere. Durata del giochetto: più di due ore. Cioè tutta la mattina. Sistema tutto per Fabio per portarlo in fisio e tornare a casa e avere la cena  per lui ed è ora di andare a scuola.
LA PAOLA, che ha sempre ragione, mi dice che dovevo chiedere se eravamo su scherzi a parte. È vero, sarebbe una consolazione. Invece sembra tutto molto ma molto vero. La percezione di essere in balia delle onde, di parlare con un ente supremo kafkiano dove la mano destra è completamente sconnessa dalla sinistra. Pensieri che partono: è lo stesso sistema che dovrà occuparsi di Fabullino un giorno, quando invece di un bambino delizioso e intelligente sarà un adulto da lasciare in pigiama per non faticare troppo tanto è uguale  e qui mi fermo. E poi le madri sono sempre depresse, forse perché dicono la verità e non sono sempre sorridenti perché non fanno le illuminate e predestinate.
Ieri sera ne parlo con Paulo Aimo Perplesso che mi chiede: ma  in conclusione, entro fine mese devo portare al lavoro il rinnovo della 104… e dov’è?
E quindi devo partire e andare all’inps: questa settimana abbiamo troppe urgenze per la onlus, la prossima settimana ci vado, sperando mi bastino le ore in cui Fabullo è a scuola. Una follia totale.
Vabbè. Andiamo a fare l’eeg che è meglio.
Buona giornata.
Angela

6 commenti:

Luana ha detto...

Roba da matti... E' sempre una lotta...
Forza Fabio XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Speriamo almeno che la visita di oggi vada per il meglio!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXx

BOOG ha detto...

incroci positivi per la giornata di oggi!!!
FORZA FABULLO!!!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Paola ha detto...

"sono senza parole" non e' esattamente quello che penso... ma dire quello che penso sarebbe da oltraggio al pudore quindi confido solo in un buon esito dell'eeg e tengo le mani a freno sulla tastiera.
Forza ragazzi, forza Angela e sempre XXXXXFORZAFABULLOXXXXX

Anonimo ha detto...

Avrei un bel po' di parolacce da urlare verso questo illuminato ente italiano... Non è giusto che si debba avere a che fare con simili storture. La gente paga e poi i servizi non sono all'altezza.
Dalla parte di Angela e Fabullo, un miliardo di volte! Salvatore A

BOOG II ha detto...

Donna Angela SANTA SUBITO!!!
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