Per quattro mattine niente sveglia e ritmi very slow.
Per cui: apertura degli occhi alle sette senza annaspare per
spegnere qualcosa che suonasse; letture mattiniere nel silenzio assoluto: così,
in quattro giorni, sono andate trecento pagine di un libanese che si chiama
Alameddine, La traduttrice, complicato ma bello da togliere il fiato. Uno di
quei libri per cui uno cerca minuti di latitanza nella giornata per leggerne un
po’. Dio salvi sempre la nostra bibliotechina.
Poi, in ordine sparso: piantato piantine aromatiche e tolto
un po’ d’erba, vista la quantità di pioggia che è venuta; ma anche guardato il
prato crescere, forse ce la stiamo facendo; fatto una crostata con la
marmellata ai lamponi e cioccolato fondente, che se foste delle persone
assennate verreste qui e me la togliereste da davanti agli occhi, e
soprattutto, da davanti alla bocca, così
magari la pianto; sfruttato tutti i momenti di sole, sostanzialmente ieri, per fare lavatrici; e, a tale proposito, siamo
andati a fare shopping per comprare un altro stendibiancheria, altrimenti è
inutile fare lavatrici; e ci ho voluto aggiungere anche una zappa, perché avevo
solo quella piccola e mi ero stufata: per cui Paulo Aimo Brontolo ha avuto da
dire sulla qualità dello shopping in sé, e gli abbiamo fatto rilevare che
poteva essere costretto a girare ore alla ricerca di un paio di sandali alla
schiava con pietre blu e madreperla, con la zappa gli è andata decisamente
meglio, insomma, stai easy, fratello; e altre simili amenità.
Fabullo è stato molto contento di avere tutti intorno e
anche un pochino impossibile: più che altro le notti, sono veramente lunghe, è
sempre disturbatissimo.
Però ieri ha fatto veramente una roba bellissima: dopo tanto
tempo, abbiamo riprovato la bicicletta, anche per vedere se ci stava ancora
sopra: ed è stato bravissimo, davvero, non pensavamo. In difficoltà con il
braccio sinistro, vabbè; ma temevamo che gli desse fastidio anche la gambetta e
invece no, e provava davvero a pedalare anche a sinistra!!!! Qui è più
semplice, perché siamo subito sulla strada, tra le case, con pochissime
macchine e tanta ombra; invece prima avevamo un pezzo di sterrato, che dovevamo
fare in macchina, sali scendi carica e scarica, dovevamo ritagliarci dei tempi
diversi, insomma, è stata una cosa che
ci ha messo di buon umore e ci voleva. Ci siamo ripromessi di impegnarci e
allenarci tutte le volte che si può.
Oggi Fabullo comincia l’orario pre vacanza: perché è finita
l’assistenza territoriale, ma la Maestra Elena, sempre Santa Subito, ha
preparato un orario che copra tutti i momenti possibili per farlo stare con gli
amici.
Così lui va a scuola e io comunico che vado all’inps; perché
hanno mandato la comunicazione definitiva per la 104 di Paulo Aimo intestata ad
un altro datore di lavoro. L’unica considerazione che posso fare pubblicamente,
dato il mio rango di signora tanto per bene, è che si dimostra ancora una volta
come la definizione di definitivo per l’inps resti sempre un concetto etereo,
impalpabile, non comprensibile dalle umane genti e menti: diciamo che il
definitivo sta nel fatto che non si finisce mai, ecco, quello sì. Vabbè, dopo l’introspezione
del libanese leggo Colin Dexter e il suo Ispettore Morse, dove si dice che il
patologo se ne va a un quarto alla mezza: che è spettacolare, finisce ancora
che in un posto come l’inps, pieno di concetti per me incomprensibili, capisco
anche che ora sia.
Buona giornata.
Angela
4 commenti:
Forza Fabullo, pedala pedala..bravissimooooooo!!!!!!! Forzaaaaaaaaaa XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Forza Fabio!!!! Che bello sapere che sai andare ancora in bicicletta!! Mi sembra proprio che questa sia la casa giusta per voi, con un sacco di comodità in più.
Speriamo che il farmaco faccia il suo dovere.
Forza Fabio!!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Pensavo proprio recentemente: chi sa la bicicletta di Fabullo? Ed ecco la bella notizia che ci va e pedala. Questo è un buon esercizio, eccome!!! Oggi è arrivata l’estate, caldo e anche un po’ di afa... Come sarà bello il vostro giardino fra poco: i gladioli sono nati? E le piante aromatiche... che bellezza.
Un abbraccio grande a tutti
Fabullo ciclista me gusta mucho!!!
Ahhhh l'INPS... mi congratulo con te, cara Angela, per la tua elevatissima educazione e calma... liceo a Oxford e università a Cambridge, I suppose!
Che fortuna don Paulo... se l'e' cavata con una zappa!!! ehm... ma una zappa costa piu' di un sandalo con madreperla e pietre blu cobalto!?!?!?!?!?
FORZA FABULLOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
XXXXXXXXXXXXXXXXprodosaggiofarmacoXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Buona serata a tutti
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