Contorisioni mentali.

Nuova settimana che cerchiamo subito di prendere in maniera molto ma molto zèn: stai facendo la meditazione e oooommm?, mia cara, dice LA PAOLA, che è passata di qui sabato rifulgente come al solito. Per la verità sono sempre alle prese con il pane e marmellata, per dirla tutta: diciamo che ognuno è zèn a modo suo, ecco.

Però cerchiamo davvero di non andare in ansia: perchè la visita di domani mattina potrebbe cambiare i ritmi di vita prossimi venturi di mica poco, e speriamo di sì. Non pensiamo che poi sarà una bella fatica, ricoverati lontano da casa, dove per lontano si intende un posto dove non arriva qualcuno ogni giorno per il cambio lavatrice: perché, poi, alla fine, sono quelle le cose di cui si ha la necessità quando si parla terra terra. Ma comunque: va bene, purchè ci prendano, Fabullo faccia questo intervento e vada tutto bene, e abbia poi meno male al braccino. Sarà faticosa ma poi finisce, e basta.

È bellissima l’idea di qualcosa di difficile ma che finisce, è la cosa più semplice.

Fine settimana di riposo e di servizio, per così dire, per portarci avanti di ciò che in settimana è complesso, spesa cucina pulizie. Comunque meno faticoso di 15 giorni fa, perché comunque Fabu sta meglio, è più semplice farlo mangiare e dormire, per esempio. Speriamo di vedere dei cambiamenti anche questa settimana, che siamo a 300 mg: è fondamentale, perché va meglio ma non basta ancora per dire che questo farmaco è giustificabile in aggiunta agli altri tre. Però se ha cominciato a migliorare, pensiamo che andrà ancora meglio.

Oppure facciamo le cose giuste e non pensiamo troppo: che sarebbe poi la cosa migliore, anche se non proprio la più facile. Che salti contorti con la mente, stamattina. O forse molto chiari: il cambiare discorso per rimanere solo sulle immagini positive, il bamblinare per non precipitare, che non sarebbe giusto perché qualche prospettiva ce l’abbiamo e dobbiamo apprezzarlo. È che la paura è un’ombra subdola.

Qui continua ad esserci una luce pazzesca, con tantissimo sole, anche se freddino, ma non da gennaio: per ora il mal tempo ci sta girando attorno; e intanto stanno spuntando i miei tulipani, giuro, chi l’avrebbe mai detto: ce ne sono già due. Ne avrò piantati una cinquantina.

Buona giornata.

Angela