Iniziato l’anno ieri riposando a oltranza: perché è sempre
un lusso impagabile, perché ci faceva piacere, e, ammettiamolo anche, perché ne
abbiamo bisogno, e ogni momento di riposo lo cogliamo sempre senza fiatare.
La dottoressa dell’ultimo dell’anno: preso atto che il
Vimpat, l’ultimo farmaco aggiunto, non ha fatto veramente un accidenti, ha
visto anche lei le crisi quasi continue.
Nel frattempo ha riparlato con una serie di colleghi in
mezzo mondo: questo Vimpat non si utilizza sui bambini; non nel senso che sia
un divieto assoluto, ma nel senso che non sono stati fatti studi per impostare
protocolli perché i bambini sono troppo pochi: e, ovviamente, gli studi vengono
finanziati solo quando rendono, chiaro. Andiamo oltre.
In realtà Fabullo , e parecchi parecchi altri bambini questo
farmaco lo prendono lo stesso off-label, con piano terapeutico specifico, dato
dalla farmacia ospedaliera.
Quindi la dottoressa ha appunto parlato con i colleghi di mezzo mondo: negli USA hanno
pubblicato dei dati che dimostrano che il farmaco può essere dato ai bambini
anche con il dosaggio degli adulti, senza particolari problemi, oltre a quelli
che questi pazienti comunque hanno. Sono dei dati seri, su un bel numero di
bambini, che però non possono formalmente costituire uno studio che imposta un
vero protocollo, perché si tratta di un bel numero di bambini ma non di un
numero abbastanza grande per cui si possa istituire una ricerca e uno studio,
per le ragioni di cui sopra.
Insomma: dobbiamo ancora provare a fare questo passo,
provare le dosi degli adulti, che vuol dire raddoppiare. La dottoressa non
pensa che ci saranno effetti collaterali, o funziona o non funziona, e dobbiamo
capirlo entro fine gennaio, per concederci il tempo giusto.
Dottoressa, ma non pensa che, se questo farmaco avesse
dovuto dare un effetto, qualcosa si sarebbe comunque visto?
Sì, ragionevolmente sì. Però dobbiamo provare perché ci sono
anche casi in cui gli effetti si sono visti solo proprio alzando la dose. E comunque
dobbiamo provarle tutte.
Dobbiamo provarle tutte perché, se non ci viene poi in mente
qualche brillantissima idea, resta solo il neurostimolatore. E se non
funzionasse nemmeno quello, veramente boh.
E anche perché il neurostimolatore non è un intervento
troppo cruento, ma è comunque una procedura chirurgica, con più rischi, e
costosa: quindi prima vanno proprio provate tutte, bisogna dimostrare che sia l’unica
scelta possibile.
Boh. Ecco. Non abbiamo tante altre osservazioni da fare. Proviamo
e basta a partire da lunedì.
Però la buonissima notizia è che Fabullino può rientrare a
scuola!!! Questa sì che è una notiziona, che lo farà felicissimo, mammasanta! Poi
si vedrà che succede, ma intanto, anche questa volta, va colto il mitico
attimo!!!
Insomma, chissà quanto avete mangiato in questi giorni, che
lamentarsi sempre non va mica bene.
Buona giornata.
Angela
5 commenti:
Viva le buone notizie e aspettiamo che le cattive si trasformino in buone!
Viva Fabullo felice a scuola! E pensare che io, quando ci andavo, ero tanto triste...
Salvatore A
Evviva la scuola, evviva le maestre :-)
Dai Fabu iniziamo con grinta e che questo farmaco faccia il dovere suo!!!!!!!!
Sempre tanta forza ai super Aimo
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FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
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Un abbraccio grande: speriamo che il farmaco in dose maggiore faccia effetto!!! Attendiamo buone notizie.
L’anno nuovo le porterà, sono sicura.
Forza Fabio. XXXXXXXXXX miliardi di incroci x il proseguimento del farmaco e per la scuola.
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