giovedì 15 marzo 2018

Centrato in pieno.

La Signora Barbara ha centrato il punto con il massimo del punteggio di qualunque gara di tiro al bersaglio, è stata bravissima: poche parole ma chiare.
Una volta, ad un mitico tavolo di discussione, di fronte a questa problematica, uno di Quelli Che Sanno, proveniente dal settore dei servizi sociali, ha appunto risposto alla faccenda che il tutto è assimilabile alla questione, mai risolta, delle casalinghe. Non si poteva dire, perché non bisogna mai essere maleducati, altrimenti si passa dalla parte del torto, e quindi la verità va detta in altro modo; ma il mio primo pensiero fu: che un esponente dei servizi sociali risponda così mi fa sperare, per lui, che sia  in burn out completo; perché l’unica altra possibilità è che sia un perfetto mentecatto, senza scampo.
Ad un altro tavolo, questa volta relativo alla scuola, una mamma di un bambino molto grave espose la seguente questione: mio figlio a scuola viene poco, perché è sempre malato, non è possibile che l’assistente alle autonomie che è lì per lui svolga le sue ore a domicilio quando il bambino non frequenta, così potrebbe aiutarmi? Sono comunque ore assegnate e finanziate, se mio figlio fosse a scuola l’assistente non potrebbe fare altro che occuparsi di lui e venire conseguentemente pagato.
La risposta terribile e onesta sarebbe stata: è vero, ha ragione, solo che le risorse sono talmente penose che si cerca sempre di risparmiare.
Ma la risposta reale, invece, fu: signora, ma lei dovrebbe già essere contenta che suo figlio, a scuola, sia coperto per tutte quelle ore, è quello che riceve più di tutti.
Quella mamma lì a quel tavolo lì non si è più presentata: e lo so perché me l'ha detto lei, perché non mi ci sono più presentata nemmeno io.
Le distanze abissali tra domanda e risposta.
Allora, analizziamo la faccenda: la casalinga, si sa, offre un lavoro inestimabile. Si occupa della casa, fa la cuoca, la sarta, la baby sitter, si occupa degli anziani, stira, cuce, fa la spesa, aiuta nei compiti, fa l’autista per gli spostamenti, amministra il bilancio e sono certa di aver dimenticato mille cose.
Ecco, tutte queste cose il (o la, ma non facciamone una questione di articoli) Badante Per Forza non le fa: non riesce ad occuparsi della casa, non riesce a cucinare e a fare tutto il resto, gli altri figli sono delegati agli altri, gli anziani si arrangiano, eccetera eccetera. Perché il Badante Per Forza si occupa del disabile, 24 ore ogni singolo giorno di ogni singolo mese di ogni singolo anno. Quindi non fa la casalinga.
E non vale l’obiezione che anche quelli che lavorano faticano a mettere insieme tutto: non vale perché il lavoro, per sua stessa definizione istituzionale, prevede dei tempi di riposo e ha retribuzione, altrimenti non è considerato lavoro.
Quindi: appunto, per definizione giuridica, allora, il Badante Per Forza non lavora.
E quindi? E quindi magari rientra nella categoria dei fantasmi, io non ho altre risposte.
Diciamo che, più probabilmente, valutando appunto che l’Europa Civile prevede la situazione specifica, fa pensare che tutte le parole appena fatte siano inutili, e che la situazione sia abbastanza chiara.
Perché l’altra brillante affermazione è: ma avete l’assegno di accompagnamento.
Come dice la Signora Barbara: ma per favore. O anche: maperlacarità.
In realtà, qualcosa si sta muovendo: ma con una lentezza talmente esasperante da far pensare che non andremo da nessuna parte. O quasi peggio: che alla fine, eventualmente, verranno stanziate risorse talmente patetiche da trasformare il tutto in una farsa.
Ieri qui giornata da ko tecnico: la tosse non è peggiorata, però Fabullo era veramente distrutto e con il mal di pancia.
Ovviamente rimane a casa da scuola, e a questo punto speriamo si risolva per la gita.
Buona giornata.
Angela       

5 commenti:

Luana ha detto...

Un abbraccio a tutti i Badanti per Forza!
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Forza Fabio, rimettiti presto.

Anonimo ha detto...

Buongiorno Angela,
premetto subito: sono sicura che abbiate già valutato ogni possibilità ma arrischio comunque una segnalazione:
da quello che mi risulta, questo studioso è l'eccellenza italiana (e non solo) sull'epilessia farmaco-resistente. Non so se riceva, ma prova a vedere questo link:

http://www.meyer.it/cura-e-assistenza/trova-professionista/49-renzo-guerrini

Mi devi scusare ma è che leggendo della lotta quotidiana che dovete affrontare, anche noi ci sentiamo impotenti e portati a fare qualche ricerca che, ripeto, sarà sicuramente inutile in quanto sono sicura che siate già seguiti al top delle possibilità.

Un caro saluto
Barbara

Anonimo ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!!
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BOOG

Anonimo ha detto...

Incrocio anche io perché si risolva questa grana del cibo XXXXXX
Barbara mamma di Sara

Paola ha detto...

Un abbraccio anche da parte mia alle Badanti per Forza!
E, per inciso, adoro anche le Mamme Isteriche (che non so come facciano a trattenersi, durante questi tavoli pubblici, e non ritrovarsi ad essere mamme con un aggettivo ben diverso)
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FORZAMAMMEISTERICHE
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FORZAFABULLO
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