giovedì 22 marzo 2018

Dai massimi sistemi al terra terra.

Gli Amici del Blog colgono sempre il punto: sarebbe bello che la felicità fosse un diritto. I fatti di ogni giorno fanno supporre che non lo sia per nessuno; ma per Fabullo, e per tutti quelli come lui, lo è indubbiamente ancora meno che per gli altri. Per cui, dire quale sia la cosa giusta da fare e da dire, rientra nella saggezza, che a noi appartiene poco.
Quello che facciamo noi è cogliere l’attimo: pensare che Fabullo è stato felice e che ora ha dei ricordi felici.
Quello che possiamo anche fare, però, è  scendere dai massimi sistemi mai per altro raggiunti, e, terra terra, pensare a ciò che nello scontato dovrebbe essere ancora più scontato: e cioè partecipare DAVVERO ad una gita della scuola inclusiva.
Fabullo, siccome che è sempre un bambino fortunato, ha appunto avuto la fortuna di far parte di una realtà che gli ha garantito questo: e, sapendo ciò che capita in giro, ricordando anche solo la storia del campanile di Giotto, non è davvero fuori luogo parlare di fortuna.
Perché la gita è stata studiata sotto tutti gli aspetti: che non è semplice, ma, evidentemente, non impossibile.
È stata una gita accessibile: nel trasporto; nella scelta di una struttura completamente priva di barriere architettoniche; nel pensare ad una meta che alzasse al massimo le sue possibilità strettamente personali di partecipare: perché se fossero andati a visitare qualcosa all’aria aperta, se pur senza scale e bello liscio, in una giornata come ieri sarebbe rimasto a casa per il freddo, non avrebbe potuto godersi il tutto: pensiamo a come stiamo noi quando dobbiamo passare delle ore saltellando da un piede all’altro per riscaldarci, e immaginiamo come sia stare immobili; è stata una gita accessibile anche in tutte le sue attività: perché è inutile arrivare al campanile di Giotto in cui tutti salgono ma il disabile no, dicendo che Non fa niente, può venire comunque in gita e lui può fare altro, stia tranquilla signora che non lo abbandoniamo da solo.
Ecco, fidatevi, le robe scontate sono delle altre.
Stamattina siamo di nuovo di gran carriera: perché alle otto e un quarto dobbiamo andare dalla Logopedista Santa Subito che ci vede in zona con il Tobii; la quale faccenda è la diretta conseguenza del mio ottundimento di sabato scorso.
Per cui Fabullo è stato svegliato quando dormiva il sonno dei giusti, è arrivata la solita crisi,abbiamo aspettato passasse, e adesso bagnetto e colazione (si spera). E, dopo la logopedista, scuola per stare con gli amici, e poi fisioterapia.
Però, va detto, se io fossi non fossi stata una Madre Inadeguata sabato, tutto ciò avrebbe avuto ritmi diversi: meno male che Quelli Che Sanno hanno sempre ragione. Ci pensavo poco fa, quando leggevo un meraviglioso articolo che decantata i vantaggi dell’assistenza familiare rispetto a quella istituzionale: quelli economici, di vantaggi, incidono giusto un pochino.
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA RAGAZZI!!!
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Luana ha detto...

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Forza Fabio!!!

mammadoni ha detto...

Bellissimo Fabullo felice:-)))
Forza forza forza forza forza forza
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Anonimo ha detto...

Forza Angela! Forza Fabullo! Salvatore A