venerdì 9 marzo 2018

Didò.

Altroché svuotare il mare con un cucchiaio: ieri ci sarebbe voluto almeno un mestolo, di quelli grossi, da ristorante. E invece l'impressione è che stiamo usando un colapasta, perché veramente facciamo acqua da tutte le parti.
Siamo partiti alle  nove, mentre finivamo vestizione e bagnetto e stavamo per tentare la colazione,  con una crisi violentissima, che l'ha fatto piangere. Per cui l'ho rimesso a dormire e ho avvisato a scuola che avremmo tardato.
Poi la colazione è stata un incubo: perché in questi giorni non vuole appunto mangiare niente,  e per di più era stanchissimo e le crisi piccoline erano quasi continue. Poi ne ha avuto un'altra fastidiosa mentre mettevamo la giacca per uscire. Così a scuola è stato piuttosto stanco tutto il tempo, anche lì con tante crisi, ha rifiutato qualunque cibo, e ha passato il tempo a cercare di mettersi le mani in bocca.
Chissà se ha avuto tante crisi perché sta covando qualcosa, perché è stato un caso, o perché veramente ha un tale fastidio alla bocca che il malessere aumenta appunto le crisi.
Poi siamo andati in fisioterapia e idem con patate: crisi e ancora crisi. Di nuovo pallido e con le occhiaie, non sembra più il bambino roseo e con le guance piene di 10  giorni fa.
A cena,  per fortuna, ha mangiato uno stracchino: roba da piangere, l’unico pasto in tutto il giorno, ma avremmo pianto di più se non avesse mangiato niente.
Insomma, è stato bello tirare il fiato, con le cose che sono andate piuttosto bene per un mesetto,  e basta.
Per cui ripartiamo con i parametri didò, quelli che bisogna allungare e allargare per trovare dei buoni motivi per alzarsi la mattina: per cui vi racconto che ieri, approfittando della temporanea primavera, ho scoperto per qualche ora la mimosa. Che è sopravvissuta, pur se  piccolina, e verdissima e piena di boccioli pronti a fiorire.
Adesso sarebbe ora, ovviamente, dovrebbe prendere tanta luce: ma anche ieri mattina c'era comunque una bella ghiacciata, e se lasciassimo scoperta sempre probabilmente morirebbe.  Per cui vediamo un po’, però è stato bellissimo vedere che abbiamo fatto bene a scommettere su questa piantina. Poi ho steso fuori  e non capitava  da settimane. E poi ho finito di leggere Nick Hornby,  che è un mito, e iniziato Kent Haruf,  altro mito.
Perché i parametri didò, oltre che manipolabili, sono personalizzabili: ciascuno ha i suoi per sopravvivere.
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

Luana ha detto...

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Incroci perché abbiate un buon fine settimana.
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Forza Fabio!
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BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
BUON FINE SETTIMANA A TUTTI!!!
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mammadoni ha detto...

Dai guerriero forza forza forzaaaa
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Buon week a tutti!!!!

Nonna Roby ha detto...

È buono lo stracchino, però un po’ poco come pasto giornaliero…
Incrocio a manetta per questo e soprattutto per voi, per l’ansia e lo stress al vederlo sofferente…
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Speriamo, speriamo! Con un abbraccio grande!