giovedì 27 settembre 2018

In minuscolo.

Le radiografie saranno disponibili dal 1 ottobre: e, poiché noi abbiamo l’autonomia di spostamento di un paracarro, legata ai minuti contati, veniamo sempre aiutati da tutti quanti: per cui una dei colleghi che lavora lì ritira, porta tutto alla Zietta vicina di casa, che porta a noi. Vantaggi di noi provinciali, per cui, nel pasticcio generale, come sempre, la differenza la fanno i legami umani, e nelle piccole realtà gli intrecci sono più densi.
Oggi andiamo a fare fisioterapia e, se si sente bene, se non arrivano crisi al momento sbagliato, Fabu si fermerà anche per un laboratorio di Gioco Adattato: verrà un’esperta di comunicazione aumentativa che propone proprio dei giochi rielaborati nelle loro modalità di esecuzione. Sono otto bambini in tutto, divisi in due gruppi omogenei per età e competenze, con 4 sedute previste, e 2 logopediste insieme per garantire grande attenzione: una è la nostra Presidente, che ha organizzato ovviamente come volontaria della onlus, e l’altra è invece questa esperta che viene apposta. Fabu a parte, che vediamo se si sentirà di partecipare, è una bellissima cosa, che vorremmo cercare di ripetere e di ampliare, trovando ovviamente i soldini: anche se, per fortuna, i costi sono ridotti dal fatto che, detto terra terra, l’operatore da pagare è solo uno. Ma le esigenze delle famiglie sono tante ed importanti, ed ogni singolo centesimo va soppesato.
Intanto, in questi giorni, sono cominciati i lavori con le scuole, nel senso che i vari operatori stanno già andando a parlare con gli insegnanti: salvo rare e rilucenti eccezioni, la situazione della famosa scuola inclusiva (minuscolo) è penosa e triste.
La prima cosa che viene detta è: ma non potremmo rimandare l’incontro più avanti? Tanto non abbiamo ancora gli insegnanti, o cambieranno, o chi lo sa.
Risposta: certamente, ma il bambino lo accettate a scuola nel frattempo oppure no? (La risposta è sì, per forza, la scuola inclusiva) E quindi è garantita già da ora l’attenzione dovuta o è solo posteggiato lì? Ovviamente, con questa premessa, il terapista va a scuola.
Attenzione: con la consapevolezza da parte dei terapisti stessi e delle famiglie dell’assoluta inutilità della cosa in questo momento, ma è un modo per far capire che i bambini sono seguiti e che il posteggio non può passare completamente sotto silenzio.
Le famiglie, per altro, siamo sempre lì: preferirebbero l’ammissione dell’assoluto delirio ai tanti sorrisi del Come è dolce il suo bambino. E non stiamo parlando di metodi adattati per lo studio dei logaritmi, ma di cose terra terra: personale che accompagna in bagno, bambini che non vengono seduti lì a “socializzare”, tanto difficilmente uno che sta su un sistema posturale e non parla può raccontare in giro come va.
Insomma, infinita pena. Le Mamme Isteriche hanno già cominciato la strategia della sopravvivenza: ogni tanto lo tengo a casa, che è faticoso, ma è anche faticoso portarlo a scuola, stare lì un sacco di tempo perché c’è sempre qualcosa che non va, e poi mi chiamano cento volte comunque.
In tutto questo, emerge il dato più triste di tutti, comunque: stiamo solo parlando di accudimento di base, quello che potrebbe essere garantito dalle Persone Gentili alla Bocciofila (con il dovuto rispetto), con i bambini non condannati alla solitudine. L’idea che questi bambini vadano ad imparare qualcosa è assolutamente inesistente per le famiglie, fa parte di pensieri che possono concretizzarsi forse su altri pianeti.
Però non ditelo a nessuno: che non venga mai fuori che le Mamme Isteriche si trovano a chiacchierare tra loro e quindi hanno ben chiara la situazione.
Quindi, le rilucenti eccezioni siano più che mai benedette.
Buona giornata.
Angela

2 commenti:

BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
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Nonna Roby ha detto...

Le solite tristi ed assurde situazioni del nostro paese (minuscolo!).
Chissà quando qualcosa cambierà in meglio? Intanto si ingoiano i rospi….
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per l’esito dell’R X XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Un abbraccio <3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3