Bastava dirlo.

Basta dirlo. Basta dire: ma che cosa vi siete messi in testa? Oppure: esiste sempre l’ippica. Ma soprattutto: vi piace la vita avventurosa? Serviti. Vi  vedo un po’ troppo rilassati: ecco!!!!!!!!!!!!!

Non mi sono completamente rimba, non mi sono neanche gelata completamente la scatola cranica con la neve: perché è arrivata anche quella stanotte, però pochina, qualche centimetro,  non sembra essere niente che possa bloccare la strada.

Invece ieri è arrivata la seguente notizia: all’interno di tutto l’europalace, che è appunto dove è ospitata la stanzetta della onlus, sabato mattina l’enel toglierà la corrente per lavori dalle nove alle dodici.  Cosa che ovviamente non capita mai, dico mai.

Cioè quando noi iniziamo il corso. Per cui saremo al buio, ma soprattutto al freddo.

Per cui stamattina andremo a prendere Izabela e la prima cosa che le diremo dopo i convenevoli di rito è: abbiamo un problema. Così lei penserà davvero che c’è something very wrong con questi qui. In realtà il problema l’avremmo anche risolto subito: nel senso che per le prime ore, che dovrebbero essere ancora abbastanza teoriche, ci sposteremmo tutti a casa di Barbara a pochi minuti da lì. Per fortuna siamo in pochi, possiamo anche portare dell’attrezzatura, l’importante è che non voglia la gabbia. Poi dopo pranzo siamo di nuovo a posto: la Barbara ha già attivato anche il tizio della caldaia che a mezzogiorno vada a controllare che parta normalmente. Già impacchettato cartelline e materiale didattico. E soprattutto, tutto l’occorente per il coffee break.   Speriamo solo  che Izabela sia d’accordo!!!!

Ripeto: se qualcuno pensa che siamo troppo rilassati, e che un pizzico di avventura ci mancasse proprio, poteva dirlo. Potevamo discutere. Chiamare Obelix che dicesse la sua opinione in maniera chiarissima per esempio.

Comunque: stamattina alle undici e mezza arriva l’aereo. Noi saremo lì con Fabullo a ricevere la nostra ospite. L’accompagneremo all’hotel. Intanto le raccontiamo tutti i, come dire, disguidi.

Poi oggi Fabullo ha logopedia: per cui non torniamo a casa, che sarebbe faticoso. Andiamo direttamente da Barbara, e lo faccio mangiare e dormire lì, ci accampiamo un po’ ma così si stanca di meno e prendiamo meno freddo.

Ieri ha cominciato di nuovo a mangiare, non la piantava più di riempirsi di polenta, e stanotte ha dormito bene: probabilmente di ‘sto antibiotico non se ne poteva proprio più. Ieri ha lavorato con Damiano, ma era abbastanza stanchino. Vabbè. Ci serviva soprattutto che non stesse troppo fermo per il catarro: anche perché poi non facciamo più fisio fino a giovedì prossimo, quando finisce il corso.

Tossisce molto meno, ma di catarro se ne sente, speriamo rimanga una roba normale, di quelle da bambini invernali e basta. Ammetto che facciamo un po’ sempre troppa  fatica a stare tranquilli: anche perché negli ultimi mesi, tra i problemi di ausili e questo stop di un paio di settimane, abbiamo proprio lavorato pochino e si vede.

Povero il nostro consulente americano che si è beccato quella roba lì. Vabbè la solidarietà e voler bene alla madrepatria e tutti questi nobili sentimenti, ma non era il caso!!!!

Insomma: pensiamo che oggi è una giornata importante, frutto di tanti sforzi,  incroci!!!

Buona giornata

Angela