Filosofia del mattino.

Si riparte al trotto per andare a scuola: svegliarsi puntuali, colazione, lavati e stirati, ginnastica respiratoria, mettere la tutina e uscire. Senza tergiversare e perdere tempo. A quel punto saranno le nove e qualcosa e io sarò già pronta per andare a dormire!!!!!!!!!!!!!!!!

Che piaga che sono. In realtà va bene così pur di riprendere il nostro ritmo. E’ solo che siamo tutti molto ma molto stanchi.

Poi ieri sono stata contenta perché Damiano ha lavorato con Fabu in piedi e alla fine, mentre ci rivestivamo, lui stava bello dritto e distendeva da solo la gambetta sinistra: ancora per brevi momenti, ma ci riusciva, insomma, probabilmente non ha nulla se non mancanza di allenamento per tutti i pasticci che ci sono stati, incroci incroci incroci.

E’ che avere sempre paura, e vivere sempre con l’ombra di qualcosa sulla testa, è un po’ faticoso. È proprio vero che tutto ciò che è preoccupazione ha un suo peso specifico, è qualcosa di denso, che lascia proprio i segni e i lividi. Così uno è più stanco e ha più paura e quella roba densa pesa ancora di più.

E’ che stamattina mi sono alzata filosofa.

Buona giornata.

Angela