Molto storta.

Siamo vivi e vegeti, ieri ci siamo solo persi come ci capita assai sovente nei giorni di festa in cui non ci si alza all’alba e si passa la giornata in casa con i ritmi lentissimi.

Però ieri sera ce la siamo proprio contata perché è arrivato il nostro amico Jacek: così Fabullo è stato il bambino più bravo  e contento della galassia.

E l’altra cosa bella è che abbiamo ospitato Diana, così, per averla qui con noi: che ovviamente ha controllato tutto, annusato tutto, seguito tutti come un’ombra; poi ad un certo punto ci siamo resi conto di non averla in mezzo ai piedi e l’abbiamo cercata: e lei era acciambellata sul divano come un gatto a guardare la televisione.

Io faccio che dire subito che ho la luna stortissima: perché ci sono le feste e io non le sopporto, perché devo festeggiare e stare brava e sorridere e dire solo cose gentili ed essere tutta contenta eccetera eccetera eccetera. Per cui bisogna andare molto ma molto piano, muoversi in silenzio, lasciare che le cose scivolino come l’acqua. Che è più complesso quando la festa è comandata e generale e tutti siamo coinvolti.

Uuuhhh, ma che piaga che sei, dice LA PAOLA, che ha sempre ma sempre ragione: prendi il lato buono, no? Che l’allegria della festa porta altra allegria, per esempio.

E io concordo assolutamente. E lo farò non appena smetterò di avere la luna storta.

Buona giornata.

Angela