Quelle robe divertenti.

Comunico formalmente che c’abbiamo la carrozzina: da cantarsi sul ritmo di C’avemo la pozione maggggica dei legionari di Asterix. Certo che i miei complimenti per gli spunti culturali, dice LA PAOLA; che ha sempre ragione, chiaro. Però secondo me rende l’idea.

E poi c’abbiamo anche il pc riparato: ci ha pensato un simpatico ragazzo ieri mattina in connessione remota con un lavoro di un paio d’ore. Così abbiamo ricominciato ad usarlo e ieri Fabullo si è già prodotto nelle sue migliori performance di testa dura. Ero troppo stanca per abbatterlo, giuro.

E quindi, detto tutto ciò, diciamo anche che oggi Fabullino se ne torna a scuola: un po’ di mamme mi hanno contato che sono tutti tareffi, vabbè: noi abbiamo dato e proviamoci.

E mamma coglie l’attimo e fa delle cose divertentissime e a lungo rimandate: tipo passare la mattina all’asl per scartoffie varie. Tipo chiedere un codice d’accesso segretissimo e prezioso quanto i diamanti della corona, per accedere al sito della regione, per chiedere un contributo per i libri scolastici perché rientriamo nella corrispondente fascia di reddito; e sono certa che la regione risparmierà, perché è talmente complicato fare questa benedetta richiesta che i tre quarti delle famiglie lasceranno perdere, o si perderanno in qualche labirinto. E’ un buon metodo per risparmiare, ammettiamolo: noi stanziamo le cose, però se nessuno le chiede….

Io, da parte mia, sono qui che chiedo a Babbo Natale, Santa Claus, Angeli e Befane varie di aver davvero capito bene che ‘sto codice può darmelo anche la mia asl; e di non vedere stamattina la faccia del solito impiegato, perché trattasi del solito sportello, con un grande punto interrogativo sulla fronte che mi dice subito che non sa e basta e fa scattare il numero successivo.

Il problema sono io, lo so, perché è evidente ormai che mi viene l’ansia anche per le cose più banali. Signora, è stanca vero? Si faccia aiutare…..

Buona giornata.

Angela