Ci è sembrato che Fabullo abbia apprezzato il vedere tutti
quanti a casa, nel suo primo fine settimana domestico dopo un pò di tempo. Era piuttosto
sereno e allegro: con molte crisi, questo sì; mai come quando ci hanno
ricoverato, che erano continue; però stanno indubbiamente di nuovo aumentando,
per cui ci viene da dire che potrebbe di nuovo essere solo un fatto di tempo. D’altra
parte, sostanzialmente, siamo al mitico piàn dei bàbi: che non so se esista
solo in terra piemontese, ma sappiate che è molto ma molto basso. Nel senso
che, dal punto di vista della copertura farmacologica, siamo esattamente come
prima, visto che tutte le aggiunte sono andate assai stortissime.
Così stanotte continuavo a sognare che stavo in una grande
sala d’attesa in cui non si capiva un tubo, con Fabullo in braccio, che non si
capiva niente e che avevo paura che si dimenticassero di noi: ci dovevano
vedere gli ortopedici, ma sapevo che potevano cercarci anche i neurochirurghi,
e non capivo se poi ci avrebbero trovato e continuavo a chiedere. E poi meno
male che era ora di alzarsi, perché non ce la facevo più tra tutta quella
gente, con l’ansia di essere nel posto sbagliato e nessuno che ci guardava.
Insomma, mi serviva del thè, nerissimo per favore, e sono
alla terza tazza. Considerando che adesso ho una nuova tazza di starbucks da 16
oz, che sono 473 ml, i conti si fanno in fretta. Dio salvi Anna Dei Gatti e le
sue forniture.
Insomma, Fabullo ci è sembrato contento, almeno quello:
sabato sono venuti degli amichetti a trovarlo e l’hanno fatto felice. Poi ieri
mattina non era troppo freddo, così siamo stati fuori, mentre Paulo Aimo
Elettricista trafficava e mamma faceva la giardiniera, ma non quella con tonno
e carciofini: nel senso che ha zappato e piantato 30 bulbi di tulipani e 15 di
crochi. Poi cosa viene fuori ve lo dico la primavera prossima. Però il bello
dello zappare e del piantare è che poi si lascia andare: uno lavora, cerca di
fare tutto bene, però poi basta. Bisogna solo aspettare, non si discute, non si
sta a pensare in ogni momento, madre natura
fa lei e fa come vuole. La mitica filosofia della zappa, mia cara, dice LA
PAOLA, che coglie l’essenza.
Oggi, se va tutto liscio, andiamo in onlus a provare il
nuovo standing per cominciare a mandare avanti le cose. Mammasanta.
Buona giornata.
Angela
4 commenti:
Mammamia Angela pure i sogni no eh!
Forza Fabullino!!!!
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FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
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E buona nuova settimana!!!!!!
Forza fabu xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
Che belle le piantine di croco, dovrebbero essere fra le prime a nascere in primavera!!! E belli anche i tulipani...E la rosa come si comporta? Hai provato a parlarle e a farle ascoltare musica?
Il giardinaggio, se non altro, ha la funzione di distendere i nervi, quindi ben venga!!
Ciao a tutti.
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