lunedì 19 ottobre 2015

La nostra prima settimana a casa.



Ci è sembrato che Fabullo abbia apprezzato il vedere tutti quanti a casa, nel suo primo fine settimana domestico dopo un pò di tempo. Era piuttosto sereno e allegro: con molte crisi, questo sì; mai come quando ci hanno ricoverato, che erano continue; però stanno indubbiamente di nuovo aumentando, per cui ci viene da dire che potrebbe di nuovo essere solo un fatto di tempo. D’altra parte, sostanzialmente, siamo al mitico piàn dei bàbi: che non so se esista solo in terra piemontese, ma sappiate che è molto ma molto basso. Nel senso che, dal punto di vista della copertura farmacologica, siamo esattamente come prima, visto che tutte le aggiunte sono andate assai stortissime.
Così stanotte continuavo a sognare che stavo in una grande sala d’attesa in cui non si capiva un tubo, con Fabullo in braccio, che non si capiva niente e che avevo paura che si dimenticassero di noi: ci dovevano vedere gli ortopedici, ma sapevo che potevano cercarci anche i neurochirurghi, e non capivo se poi ci avrebbero trovato e continuavo a chiedere. E poi meno male che era ora di alzarsi, perché non ce la facevo più tra tutta quella gente, con l’ansia di essere nel posto sbagliato e nessuno che ci guardava.
Insomma, mi serviva del thè, nerissimo per favore, e sono alla terza tazza. Considerando che adesso ho una nuova tazza di starbucks da 16 oz, che sono 473 ml, i conti si fanno in fretta. Dio salvi Anna Dei Gatti e le sue forniture.
Insomma, Fabullo ci è sembrato contento, almeno quello: sabato sono venuti degli amichetti a trovarlo e l’hanno fatto felice. Poi ieri mattina non era troppo freddo, così siamo stati fuori, mentre Paulo Aimo Elettricista trafficava e mamma faceva la giardiniera, ma non quella con tonno e carciofini: nel senso che ha zappato e piantato 30 bulbi di tulipani e 15 di crochi. Poi cosa viene fuori ve lo dico la primavera prossima. Però il bello dello zappare e del piantare è che poi si lascia andare: uno lavora, cerca di fare tutto bene, però poi basta. Bisogna solo aspettare, non si discute, non si sta a pensare in  ogni momento, madre natura fa lei e fa come vuole. La mitica filosofia della zappa, mia cara, dice LA PAOLA, che coglie l’essenza.
Oggi, se va tutto liscio, andiamo in onlus a provare il nuovo standing per cominciare a mandare avanti le cose. Mammasanta.
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

Luana ha detto...

Mammamia Angela pure i sogni no eh!
Forza Fabullino!!!!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

mammadoni ha detto...

E buona nuova settimana!!!!!!
Forza fabu xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

Nonna Roby ha detto...

Che belle le piantine di croco, dovrebbero essere fra le prime a nascere in primavera!!! E belli anche i tulipani...E la rosa come si comporta? Hai provato a parlarle e a farle ascoltare musica?
Il giardinaggio, se non altro, ha la funzione di distendere i nervi, quindi ben venga!!
Ciao a tutti.