Giornata a sopresa.

Ieri giornatona per Fabullo. Perché ieri pomeriggio eravamo in cortile all’ombra con lui noiosino, che non c’era niente che andasse bene, non leggere, sonno ma non dormire, stanco da non portare in giro,  insomma, eravamo abbastanza tetri tutti quanti.

E poi arrivata l’illuminazione, perché la vicina gli dice: Fabu, ma lo sai che io ho delle salamelle in frigo da fare? Le vuoi? E lui ha fatto la faccia delle grandi occasioni.

Per cui, detto e fatto: ci si prova, se tutto fila liscio ceniamo insieme; se arriva la crisi e ci sono pasticci, ci dividiamo le benedette salamelle e saliamo a casa nostra. Neanche la più lungimirante delle agenzie turistiche avrebbe potuto inventare il pacchetto così perfetto per noi. Che si fa se si riesce, altrimenti non abbiamo niente a cui pensare in più dell’occuparci di Fabu e siamo in casa  e lo corichiamo.

Così, fuori la griglia e la carbonella, fuochisti al lavoro, Fabullo avanti e indietro tra casa e cortile per monitorare tutto, trullo come una Pasqua. Poi la crisi stava arrivando, ma non è diventata violenta, chi lo sa perché, abbiamo anche usato il magnete ma mica funziona sempre. Abbiamo anche tenuto il fiato sospeso, tutti quanto a guardarlo, ma neanche quello funziona sempre. Chiamato meccanicamente in causa un po’ di entità superiori, ma neanche quello funziona sempre.

Però ieri sera è andata, la crisi non è stata violenta e lui si è goduto salamelle e pomodori, in compagnia dei vicini. E poi siamo andati a nanna e lui si è messo tranquillo con  la musica, perché di questi giorni va di moda così.

Insomma, per qualche santo che non si sa, ieri sera ce l’abbiamo fatta.

Oggi lo portiamo a fare fisio, e anche lì si spera che fili liscia  e che ne tragga dei benefici.

Buona giornata.

Angela