martedì 30 agosto 2016

Sarà la pioggia.



Qui, per fortuna, il cielo non ha fatto danni come a Torino: sta piovendo bene ma non violentemente, non ha grandinato e non ha allagato. Ieri sera alle dieci, quando a Torino venivano giù alberi, qui si vedevano i lampi lontani e piovigginava poco.
In compenso fa proprio freschetto, stanotte con il copriletto si stava da Dio: e poteva evitarsi di rompere i parabrezza con la grandine in corso Moncalieri; però ammetto che ieri il caldo era davvero insopportabile, da lasciare senza fiato. Adesso dovremo stare attenti che Fabullo non si pigli qualche accidenti, perché ci saranno dieci gradi in meno: e lo so che è una roba che vale per tutti i bambini e non solo per noi, però oserei dire che, ogni tanto, un pochino più complicati siamo. Per cui: dobbiamo stare attenti, ma in questo esatto momento Fabullo sta dormendo, quindi sempre e solo un pensiero alla volta e un attimo alla volta, e allora godiamoci il chai tee: che sognavo da anni ma richiede investimenti a peso d’oro; ma in Germania c’era la marca del supermercato a 90 cent alla scatola, e mi sono tolta la voglia.
E Davide è un grandissimo, sempre detto. È lui il vero genio del cogliere l’attimo: e sono davvero le vacanze più belle quelle lì. Chissà quanto è emozionato dall’andare con i grandi delle medie. Che bello che c’è di nuovo Luana!!!!
Ieri abbiamo assodato che lunedì Fabullo non ha un eeg programmato e si valuta sull’istante.
Ha fatto tre ore di fisio ed è andata bene, siamo anche riusciti a riposare un pochino al ritorno a casa, abbiamo avuto le nostre due quotidiane crisi lunghe, che rabbia, pensare pensare pensare che sono dimezzate rispetto ad un mese fa. Oggi andiamo in fisio ma facciamo solo due ore, sempre per fare quelli che cercano il giusto equilibrio nelle richieste da fare.
Invece non abbiamo ancora avuto risposte per il seggiolino del bagno, né dalla tecnica né dalla dottoressa che dovrebbe prescrivere. Probabilmente tutto deve rimettersi in moto dopo l’estate. È incredibile quanto cambino i ritmi, i modi, le priorità quando si entra nel mondo della malattia: è come essere in un’altra dimensione, con delle esigenze che per noi sono prioritarie; e, invece, per il resto del mondo intorno a noi i tempi sono altri, e anche i pensieri, gli argomenti di conversazione, e anche i dettagli: non è mica una boiata delle mie, sapete? Per esempio, anche se ci sono 45 gradi non si mettono i sandali con le dita fuori, perché le suddette dita si spaccano contro le ruote della carrozzina. Lo so che certi discorsi sono indice di esaurimento materno, questo si sa, lo dicono sempre i luminari: ma esistono anche quei dettagli insignificanti, perché chissenefrega, ma logoranti se sommati uno dopo l’altro nella giornata e in un’altra giornata. Appunto, diventano dei mondi senza niente in comune.
Sarà la pioggia che fa straparlare.
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
GALASSIE DI INCROCI POSITIVI!!! XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

Barbara ha detto...

Ahhhh le dita dei piedi....io e mio marito ci siamo gia' rotti due mignoli contro l'asta dell'antiribaltamento della carrozzina di mia figlia....in casa dove teniamo le ciabatte ai piedi. Sigh!!

Paola ha detto...

Notizie della pioggerellina torinese son arrivate fin qui tramite compagni del Poli.. ed io ho solo avuto la forza di pensare... "Oh signur fai che abbia chiuso bene tutte e 2 le finestre di casa e soprattutto abbia tirato giu' le tapparelle"... ma pazienza... rientrerà il 26 e quindi ci sarà tutto il tempo perche' ogni cosa si asciughi!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
FORZA FABULLOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

Nonna Roby ha detto...

Non in tutte le zone di Torino ci sono stati disastri, qui da noi solo moltissimo rumore, vento, lampi e tuoni (e siamo abbastanza vicini al Poli, Paola) ma poca acqua per fortuna. Ed è più fresco meno male, ieri si boccheggiava… Sarà finita l’estate?
Incroci e un abbraccio XXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX