martedì 9 agosto 2016

Niente da dire e meno male.



Ieri ce l’abbiamo fatta a far trascorrere a Fabullo una giornata senza spaventi e impicci: era contento perché c’era Paulo Aimo Papà  a casa, una bella novità. E proseguiamo con la linea del non prendere impegni di nessun tipo oltre ai quelli comandatissimi, già comunque ridotti al minimo, come la fisio oggi.
Per cui ha dormito quando e quanto è stato necessario, l’abbiamo portato a far commissioni in ferramenta, senza aria condizionata a palla e in un posto che a lui piace, in quanto maschio con la mente meccanica, abbiamo  giocato tutte le volte che ci riusciva: a leggere i libri degli animali, perché adesso sono di moda quelli, e a colorare. Solo che comincia tutto lanciato, poi gli chiediamo qualcosa perché non abbiamo capito, e arriva la crisi, allora aspettiamo e ripartiamo, il tutto per mille volte ancora.
La pena infinita, ecco.  Perché i momenti di benessere senza crisi sono proprio brevi: brevi ma brillantissimi, questo sì, con delle risposte incredibili. Però, appunto, tanto brevi.
Comunque, appunto, prendiamo atto del fatto che esistono gli attimi da cogliere, e ieri, tutti quanti a casa e senza che sia capitato nessun disastro, e senza aver avuto nessun obbligo da assolvere, ci siamo riposati e passato l’aspirapolvere sul divano, compito concettuale che richiedeva tutta una serie di confluenze cosmiche per potersi realizzare.
Insomma, per una volta è quasi bello non avere niente da raccontare, io leggo Publio Aurelio Stazio investigatore in quel dell’antica Roma.
Buona giornata.
Angela

3 commenti:

mammadoni ha detto...

e sempre forzaaaaaaaaaaaaaaa Aimo
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BOOG ha detto...

Forza ragazzi!!!
Forza Fabullo!!!
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Nonna Roby ha detto...

Niente da raccontare vuol dire tutto nella norma, tutto bene!!!
Incrociamo perché queste benedette crisi… la smettano di dare fastidio. XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Un abbraccio