lunedì 1 agosto 2016

Quella storia di Bernkastel.





Eccoci qui, grazie perché avete sempre pensato a noi!!!
Siamo tornati venerdì sera dalla nostra vacanza. E, diciamocela tutta, che siamo proprio contenti perché, invece, siamo partiti proprio ma proprio male.
Nel senso che la sera di sabato siamo arrivati in Alsazia per fare tappa e dormire, vicino a Colmar, siamo andati a cena in un posto carino, Fabullino sembrava tutto contento. E poi nella notte ha cominciato con il laringospasmo e respirava malissimo. Ci è veramente caduto addosso il mondo e anche il panico, oltre che il mondo. Con le domande del Che facciamo, proseguiamo, la Michi che non sapeva più dove guardare. Ovviamente siamo partiti con i puf di cortisone e anti infiammatori.
La domenica abbiamo deciso di provare ad andare avanti e non ci  sembrava peggiorasse troppo.
Siamo arrivati a Piesport alla domenica pomeriggio e l’abbiamo subito messo a riposare, perché era davvero cotto, però la saturazione teneva.
Per cui siamo andati avanti con i farmaci, era bello tareffo, non voleva mangiare, il lunedì siamo rimasti tranquilli, abbiamo giusto fatto un pochino di spesa la Michi ed io, per avere da mangiare e anche per fare vacanza. E poi ci stava il riposo dopo il viaggio. Poi il lunedì sera è cominciata la febbre, non tanto alta, però andava visitato, anche perché la tosse stava diventando più profonda e avevamo il dubbio che servisse l’antibiotico, prima di arrivare al peggio.
Così, il martedì mattina,  siamo andati subito all’ufficio turistico e abbiamo spiegato la faccenda. La signora è stata bravissima: ci ha detto che secondo lei la cosa migliore era sentire il parere del Dott. Kasper, che non era un pediatra ma era lì vicinissimo e molto bravo, per cui era la cosa più rapida ed affidabile da fare: e lui avrebbe deciso come muoversi. L’ha chiamato subito e ci hanno ricevuto immediatamente.
È stato veramente scrupoloso e gentile: noi eravamo preoccupati che, per sicurezza, vedendo uno come Fabu, facesse che spedirci in ospedale. E invece no, l’ha visitato, e ci ha detto che avevamo ragione e che serviva l’antibiotico e che voleva un po’ di somministrazioni per rivederlo il venerdì. Ed è subito partito con la claritromicina, senza cercare cose a spettro più ampio, la sua diagnosi era bronchite e basta.
E così è andata. Abbiamo preso l’antibiotico, l’abbiamo tenuto tranquillo, ovviamente le crisi non andavano già bene e lì sono andate peggio ma  ce l’aspettavamo. Ha avuto la febbre ancora fino al mercoledì pomeriggio e poi ha cominciato a migliorare, probabilmente ha fatto effetto l’antibiotico e, per fortuna, la faccenda non era troppo grave.
Io ho portato la Michi un pochino in giro in macchina, anche perché, va detto, che nell’impiccio siamo stati fortunati: perché quei tre giorni sono stati comunque tanto caldi anche lì, per cui non ci è pesato troppo stare in casa a leggere. Abbiamo fatto qualche giretto serale per vedere la Mosella e le colline, che meraviglia.
E poi mercoledì notte è andata molto meglio, giovedì mattina si è svegliato con un’altra faccia, con una bella fame. E allora l’abbiamo comunque lasciato riposare e poi il pomeriggio era proprio ma proprio trullo, erano le cinque, la temperatura era spettacolare. Così abbiamo deciso di provare a crederci e abbiamo fatto partire la vacanza: e siamo andati a Bernkastel, a dieci minuti da Piesport, muovendoci appunto tra colline, viti e le anse del fiume. E Bernkastel è un posto piccino che sembra il paese delle bambole, con le casette a quadretti e triangolini, i fiori, le bici, le stradine, le fontane, il fiume grandissimo.  E abbiamo passeggiato e Fabullo ha salutato tutti, bipedi e quadrupedi, contento come una Pasqua. E poi siamo arrivati davanti ad un negozio che vendeva giocattoli e oggetti d’arte, con una vetrina bellissima. Ed è uscito il proprietario con un regalo per Fabullo, giuro: un gigante buono che  ha detto, in tedesco, ma ce l’abbiamo fatta tutti quanti, che lui era contento di vederlo sorridere. E sapete cosa gli ha regalato, manco a farlo apposta? Un asinello di peluche, che abbiamo ovviamente battezzato Berkastel.
Ed eccoci appunto qui, appena ricevuto il regalo, ancora con la faccia abbastanza cotta da tareffaggine, e dietro si intravede il soldatino che stava a guardia del negozio delle meraviglie.
Il venerdì l’abbiamo visto ancora più trullo: alle due avevamo il controllo programmato e il dottore l’ha trovato benissimo, bronchi liberi, finite il flacone di antibiotico e dategli ancora l’anti infiammatorio per una settimana, ma è fatta.
Abbiamo tirato un sospirone, ma lungo, ma lungo.
E siamo usciti di lì e veramente è partita la vacanza a oltranza, l’aveva detto il dottore, e anche perché, appunto, il caldo folle era finito. E così siamo tornati a Bernkastel e abbiamo fatto la gita in battello sul fiume.
E poi abbiamo sempre girellato nei giorni seguenti: facendo sempre gite di qualche ora per non stancarci troppo, perché comunque l’antibiotico è faticosetto. Così siamo andati appunto per paesaggi e paesini, ed è veramente una regione incredibilmente bella. Siamo stati a Trier, che era a mezz’oretta. Fabu ha mangiato in giro le porcherie più pietose, patatine e salsicce e cocacola.
Poi il lunedì, che a quel punto eravamo più in forma, siamo stati via tutta la giornata e siamo andati a Koblenz e siamo davvero rimasti incantati: la Mosella che si butta nel Reno, con un angolo acuto, l’Angolo Tedesco, veramente suggestivo.
La casa era davvero funzionale: ci colpisce sempre il rapporto qualità prezzo, quello che abbiamo avuto per 50 euro al giorno. Un grande soggiorno cucina, con un divano a letto su cui sono stati i bambini che era veramente un lettone di tutto rispetto; due bagni, un’altra camera, una lavanderia con tanto di asciugatrice, spazi grandi e comodissimi.
Il mercoledì siamo ripartiti e siamo andati a Colmar,  dove siamo rimasti fino al venerdì mattina e abbiamo visto con calma la città, tanto eravamo lì: per cui abbiamo anche messo a nanna Fabu al pomeriggio. E, anche lì, siamo rimasti incantati dalle casette alsaziane e dai ponticelli.
Insomma, è vero che dobbiamo sempre avere grane, e ammetto che siamo stati veramente preoccupati e tetri i primi giorni, con il cuore a macigno: e tenendo conto che stavamo via 13 giorni in tutto, insomma, un pochino le scatole girano, diciamolo pure. E comunque le preoccupazioni sono faticose, alla fine eravamo davvero sempre sul chi va là, ospedale o non ospedale, mammasanta.
Però, poi, quando è andata è andata, e saranno stati pochi giorni ma ce li siamo proprio goduti e ci siamo dimenticati gli altri, perché sarà poi l’unica soluzione quella di cogliere gli attimi.
Intanto siamo stati in contatto con la nostra dottoressa che ci ha ancora ridotto la dintoina: mah, non sappiamo cosa dire. Le crisi sono sempre troppe, lasciando comunque perdere i giorni dell’influenza. Sempre gestibile rispetto al passato, sicuramente, diosalvi il baracchino.
La buona notizia è che il centro estivo è stato prolungato di una settimana: Michi quindi lavorerà ancora qualche giorno dopo le sue ferie meritate; e Fabullo potrà andarci tutte le volte che non sarà troppo stanco o non farà troppo caldo, insomma ancora qualche ora con gli amici.
Per cui oggi ci andiamo e poi andiamo in fisioterapia, perché ne ha veramente bisogno: ne avrebbe bisogno molto di più, però è durissima dosare gli sforzi, tra crisi e tutto quanto. Diciamo che rimaniamo ancora sull’onda del buon umore vacanzifero: perché ci piange un pochino il cuore nel farlo lavorare troppo poco, la viviamo un pochino come un gettare la spugna, però ha davvero poca autonomia per divertirsi, figuriamoci per lavorare.
E grazie ancora perché ci avete accompagnato con i vostri pensieri!!!
Buona giornata.
Angela

6 commenti:

delta ha detto...

Bentornata famiglia Aimo! Sono contento che, seppur con qualche impiccio, siate riusciti a godervi una strameritata vacanza. Un abbraccio a tutti, un bel carico di pensieri positivi e u saluto a tutto il blog.
Gianni.

BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
BENTORNATI RAGAZZI!!!
GALASSIE DI INCROCI POSITIVI XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
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Luana ha detto...

Bentornati e felicissima che, alla fine, siate tornati con un buon ricordo della vacanza! Forza ragazzi, forza Fabullo, forza Aimo! XXXXXXXXXXXXXXX

Anonimo ha detto...

Buongiorno!!!!!!!!!
Bentornata Famiglia con la F maiuscola.
Felice che almeno in parte la vacanza sia andata bene. Meritereste
molto ma molto di più.
Forza ! Forza ! Forza
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Lina

Paola ha detto...

Bentornati!!!!! vi meritavate un po' di riposo e giornate tutte per voi.... grande Famiglia Aimo!!!!!
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FORZAFABULLOOOOOOOOOOO
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Nonna Roby ha detto...

Bentornati a casa, carissimi! La vacanza, a parte i primi giorni un po’ complicati, mi sembra sia andata bene. Bellissime le foto, molto carine le persone incontrate, non succede sempre… Angela sei molto carina con questa nuova pettinatura!!! Ciao Miky, ciao Fabullo, per nonna “prussot”, un abbraccio a tutti.