martedì 23 agosto 2016

Roba da gente di campagna.



Ieri due crisi lunghe. Belle fastidiose, con un post critico che non finiva mai. Però due, e non cinque o sei. Non dico che ci accontentiamo, ma proviamo a crederci ancora un pochino. Oppure, semplicemente, siamo ancora sotto l’effetto vacanze, più riposati del solito, e quindi possiamo permetterci di essere zèn.
Talmente zèn che stamattina siamo già passati, senza soluzione di continuità, all’essere rimbambiti: nel senso che la sveglia non ha suonato; uno era convinto che l’avesse inserita l’altro: che poi, a ben guardare, era anche programmata, però sulle tre e mezza. Per cui, forse, meno male che non ha funzionato. E anche meno male che dormiamo con le ante aperte, così ci si sveglia comunque con il sole.
Appunto, ieri un pochino più di crisi: a parte quelle, che purtroppo non lasciano proprio tanto tempo libero, Fabu ha comunque colpito tutti per l’espressione, quindi qualcosa di cambiato ci deve essere davvero.
Il vicinato, il mitico cantùn, è tornato dalle vacanze, e quindi hanno visto Fabu in giardino. Dove si sono tenute le discussioni sullo scorpione, con Fabullo tutto attento. Uno diceva: ma pensa che è successo anche a noi l’altro giorno, e poi l’abbiamo perso. Ma chi, lo scorpione? Ma si, uno aspettava che lo prendesse l’altro e poi non c’era più, sarà in giro per la casa. La Michi con gli occhi sbarrati e Fabu molto perplesso.
Le altre perplessità di Fabu hanno riguardato il simposio sulla camelia: che ha tutte le foglie gialle, sembrerebbe essere in un posto troppo soleggiato. Molto probabile, ma di tutta l’estate schiatta adesso? A luglio era ben più caldo. Insomma, per cui tutti quanti toccavano terra foglie rametti con Fabullo sempre spostato lì davanti per seguire l’avanzamento delle discussioni. Insomma, quelle storie da gente di campagna. Però intanto, in quel momento lì, la crisi non è arrivata e siamo rimasti fuori: e, qualunque senso possa avere tutto quanto per Fabullo, per il suo essere stimolato e chiamato in causa, è stato comunque meglio che doversi coricare dopo pochi minuti congedando tutti quanti, com’è successo tante altre volte. Insomma, ieri è andata così e abbiamo visto di peggio.
Oggi pomeriggio la Michi andrà a cavallo, però la spediamo per i fatti suoi: sarà più lungo il pomeriggio ma con Fabullo potrebbe diventare proprio complicata, anche se sarebbe contento. Però metti che poi non stia bene, e diventa un pasticcio, dovremmo mettere fretta alla Michi, e quindi lasciamo perdere. E siccome siamo molto zèn, diciamo che non lasciamo perdere ma che ci riposiamo.
Buona giornata.
Angela  

2 commenti:

BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA RAGAZZI!!!
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mammadoni ha detto...

Dai campione forza forza forza
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