Fatta!!!!!

Cotti come pere ubriache, ma soddisfatti.

I tutori ci piacciono molto, davvero. Se quelli tedeschi sono da dieci e lode, a questi un 8 lo diamo volentieri, davvero. Speriamo non diano problemi, che non abbiano punti di pressione dolorosi che vengono fuori dopo: per adesso sembra di no. Questo è sempre il rischio del fare le cose lontano da casa, che le eventuali modifiche sono complesse: in Germania eravamo stati lì una settimana per quello, per sicurezza, anche se poi era stata buona la prima. Chiaro che se ci fossero problemi si torna a modificare, però speriamo tanto ma tanto di no, e i presupposti sono ottimi.

Certo che  è stata una giornata pesante, di quelle che oggi ci sarebbe da riposare tutto il tempo: perchè sono cinque ore di viaggio tra andata e ritorno, e con parecchio traffico. Perché, ovviamente, non è vacanza e i ritmi sono imposti: e i ritmi imposti con Fabullo sono proprio complicati. Che poi sono stati tutti gentilissimi, ma è proprio Fabu che si stanca velocemente.

Con la prima prova abbiamo finito a mezzogiorno suonato, e abbiamo anche visto un seggiolino per il bagno: per cui siamo assai tetri, perché il modello più facilmente reperibile sul mercato non si può piegare in nessun modo, per cui metterlo in macchina per viaggiare diventa impossibile. Romantica verità della prima mattina: il mercato ausili rispecchia la concezione riabilitativa; e fa sì che il disabile motorio grave, senza controllo del tronco, si tenga il pannolone e amen; oppure usa sì il seggiolone, ma se ne sta a casa sua e non pretende di fare la pipì in giro. Vi dirò di più: tanto a casa il seggiolone è pensato per la doccia, perché comunque tiene il pannolone lo stesso.

Quindi: la strada è quella di prendere lo stesso ausilio che avevamo già, ma di una misura più grande. Solo che, per oscure ragioni, attualmente l’unico distributore italiano ha dei tempi lunghissimi, di mesi, a cui vanno aggiunte le settimane di scartoffie. Per cui finiremo con il fare così, ma ce l’avremo a primavera, forse: e quindi bisognerà portare avanti e indietro a scuola ogni giorno quello che per fortuna abbiamo, che è appunto quello della scuola. Insomma, una vita semplice. Che poi, come hanno già avuto premura di spiegarmi, quando Fabullo sarà più grande e se ne occuperà qualcun altro, signora non pensi che gli operatori potranno metterlo in bagno tutte le volte che serve, Fabio imparerà a usare il pannolone.

Chiedo venia per avere illuminato la giornata con discorsi di alto contenuto culturale.

Dopo queste prove siamo andati a pranzo in un bar lì di fianco, mentre il tecnico metteva a punto le ultime parti dei tutori. E Fabu è stato contento perché stava davanti alla vetrina a guardare i camion del mercato: ma ha retto poco, perché aveva troppo sonno e si è poi sempre lamentato, mangiando praticamente un accidenti. Per cui l’abbiamo messo in macchina e siamo andati in giro per le colline e il lungolago, in modo che lui dormisse lì seduto. E poi siamo tornati alle quattro e per le cinque avevamo finito.

E alla fine ha cominciato a lamentarsi proprio tanto a pochi km da casa, quando eravamo a pezzi noi e figurati lui che non aveva allungato le gambette nemmeno un minuto.

Però fatta, basta. E ci sono altre ansie da gestire ma non oggi, perché davvero impostiamo la modalità recupero energie almeno mentali.

Oggi andiamo in fisio per mezzogiorno e poi verrà anche visto dalla logopedista Alessia, per cominciare a pianificare il lavoro per la scuola.

Buona giornata.

Angela