Ma solo giovedì???????????????????

Sarà meglio che non contiamo alla Michi che Davide inizia giovedì: perché già dice che vuole abitare a Firenze, e su quello direi che almeno mezzo mondo concorda con lei; ma pure le vacanze più lunghe, o mammasanta!

Anche perché stamattina siamo partiti un pochino con la rincorsa. Già marcava male: perché ha già un orario fatto, e quindi i libri da portare e non il pensiero che non si fa niente. Per cui, ieri sera: organizzati tutto bene, cartella fatta, abbonamento pronto, sveglia, autonomia totale.  Infatti: la sveglia è suonata alle tre e un quarto di stanotte, ma non alle sei e venti quando poi era ora; la cartella era sì pronta, ma lasciata in camera al buio che se per prenderla svegli Fabullo ti abbatto; sono le sette è ora di uscire: esco alle sette e tre, e va bene ma comincia a mettere le scarpe. Insomma, la felicità fatta persona. Vediamo se tra lei e la Pargola, con cui si trova in strada, riescono a salire sulla mitica corriera.

Ieri ci siamo goduti la festa, a modo nostro ma che per noi va bene. Nel senso che il sole continua ad essere feroce: così siamo stati in giro  un’oretta al mattino, visione di due bancarelle delle amichette e mille parole abbinate con chiunque non vediamo mai, proprio come dice Donna Paola; per questo le bancherelle sono state solo due, perché più in là non ci siamo arrivati!!! E poi Fabu era stanco e faceva davvero troppo caldo.

E quindi poi l’abbiamo fatto riposare e doccia rinfrescante e merendona che fa anche per pranzo.   E lunga dormita, con parallelamente mamma che vola a fare spesa eccetera eccetera. E siamo poi usciti al tramonto, alle sei e mezza, quando le bancarelle le stavano smontando, ma per i nostri scopi andava tutto benissimo: perché c’era l’arietta fresca, tutti in giro a fare le sempre mitiche quattro parole, e, soprattutto, tutto un pasticcio di furgoncini e gazebo da smontare e da caricare, manovre da tutte le parti, poco pittoresco ma indubbiamente quello che fa la felicità di Fabullo. Insomma, ce l’abbiamo fatta a ritagliarci la nostra dose di animazione con i nostri tempi e ci è sembrato un bambino con troppe crisi ma abbastanza contento.  

Adesso continuiamo con la fisioterapia piazzata nelle ore centrali della giornata, così può dormire quanto vuole la mattina e poi riposare al ritorno prima che sia ora di cena. E, udite udite, la radiografia è organizzata, ci andiamo domani pomeriggio, che è il giorno in cui facciamo pausa dalla fisio: se nasco un’altra volta faccio mosaici, che incastrare tutto è il mio mestiere; o, più sensatamente, puzzle, ma quelli di Biancaneve da 25 pezzi o giù di lì.

Vietato pensare agli altri bambini a scuola, al prenderli per le orecchie per far loro fare i compiti, a quelli che giocherebbero solo a pallone nel prato lì sotto, vietatissimo. Non fa niente: ridiamo pensando alla Michi che a casa non è tornata e quindi sul pullmann ci sarà salita, beviamo chai tee della mitica scorta tedesca da 90 cent, e ci godiamo l’arietta del mattino perché adesso faccio che uscire e andare a stendere, che è pur sempre un nobile sport.

Buona giornata.

Angela