Quelle strane novità settembrine.

La Michi è tornata da scuola tutta contenta per aver visto gli amici. Ma con un muso lungo come il ponte di Brooklyn perché aveva  già quattro pagine di appunti su Manzoni e i compiti di tedesco per oggi. Non è ancora molto chiaro quanti insegnanti abbia già: penso che la scuola sia comunque in discreta difficoltà perché stanno facendo 4 ore, mentre l’anno scorso sono state 5 dall’inizio e 6 dopo un paio di settimane.

Comunque profondamente offesa perché gli insegnanti hanno osato partire così lanciati, sono cose che non si fanno.

In compenso mi ha telefonato la coordinatrice della scuola di Fabullo, che si dimostra sempre essere un’isola felice: lei ha già preparato tutto, organizzato gli orari di insegnante e assistente, strutturato anche la frequenza a Montalenghe con i bambini grandi…. Peccato che non abbia ancora a disposizione né la maestra né l’assistente. Io in realtà ero bella tranquilla, perché l’assistenza sappiamo che viene concessa solo da ottobre; e per quanto riguarda la maestra, vista l’aria che tira, avevo già immaginato che la dirigente sia lì che diventa matta. La coordinatrice era senza parole: mi ha raccontato che i bambini disabili del plesso sono praticamente tutti scoperti. Ma non solo: mancano anche buona parte delle insegnanti sulle classi. Mi raccontava di colleghe che hanno avuto la nomina sabato sera alle sette. Insomma, ragionavamo insieme che anche quest’anno, è incredibile, ma la scuola è iniziata a settembre, chi lo avrebbe mai detto, chi lo avrebbe mai immaginato, è stata proprio una novità che non capita mai, che nessuno poteva prevedere, ovvio che siamo impreparati.

Ripeto, noi siamo tranquilli perché, per la nostra particolare situazione, sostanzialmente Fabullo sta meglio solo da fine agosto e quindi va bene fare fisioterapia adesso senza rimandarla più, oggi facciamo la radiografia, il 22 ci hanno chiamato per andare a ritirare i tutori bei belli  in quel del lago di Como. E poi, forse, siamo purtroppo tranquilli perché troppo stanchi per arrabbiarci sempre, come dire, impegnati a sopravvivere. Che è la cosa più sbagliata, l’arma più terribile a disposizione di un sistema che non funziona, la stanchezza.

Oggi riposo e radiografie. E speriamo non sia peggiorato, non troppo almeno. Non ha dolore, questo no.  E siamo già assai più avanti della media nazionale, dove i bambini affrontano interventi di correzione ossea tra i 7 e 9 anni: insomma, Fabullo rimane fortunato. Gulp.

Buona giornata.

Angela