La Festa è stata gentile.

Ma si capisce che Fabullo ha avuto la sua cena con le galuperìe, come diciamo noi dell’Ovest. Che vuol dire pollo e patatine fritte, che a lui i dolci interessano poco. Le candeline stavano sul piattino e non piantate nel pollo, e lui è stato contento. E lAndrea è un mito, ma si sa.

La giornata è passata lieve e morbida, impegnati con le cose quotidiane, senza stare fermi, così si pensa meno, ma lavorando per lui; attenti a scegliere i pensieri, insomma. Tattica che funziona, purchè i livelli di fatica siano accettabili, ecco.

Per cui i terapisti gli hanno fatto gli auguri, ma la fisio poi l’ha fatta lo stesso. Mentre mamma si occupava di onlus, di revisione ordinaria del Vibra che costa quanto un viaggio in Groenlandia e volevo mettermi a piangere, di preparazione farmaci vestizione lavaggi e amenità simili. Insomma, andata e con Fabullo comunque felice, che ha avuto il suo momento di festa serale: perché comunque le patatine non si mangiavano dalle vacanze perché mica fanno tanto bene, quindi, insomma, non abbiamo fatto finta.

E, tramite un giro di corrieri che fanno parte dei nostri numi tutelari che ci risparmiano ogni impiccio sia possibile risparmiarci, sono arrivati gli rx refertati: e l’ottima notizia è che sul referto c’è scritto che sono sì brutti, ma come lo scorso anno, non di più com’era sembrato a me guardandoli alla veloce sullo schermo. Quindi, probabilmente, ci evitiamo altre grane chirurgiche, anche se l’ultima parola sarà comunque dell’ortopedico. E mi sono anche dimenticata di dirvi che ho già telefonato per l’appuntamento, la settimana scorsa in un attimo di coraggio galattico: mi devono dare una data per ottobre.

Adesso stiamo aspettando l’infermiera per i prelievi: Fabullo dorme e lo alziamo al volo quando entra la macchina in cortile, facendo finta di essere quelli prontissimi ed efficienti. Così sta tranquillo e riposa, e noi mettiamo su la faccia di quelli brillanti e organizzatissimi.

Buona giornata.

Angela