Mi sono dimenticata di raccontarvene una: che venerdì sera
alle sei e mezza ci ha telefonato la dottoressa dell’asl per le prescrizioni. E
ci ha detto che le stava facendo: erano rimaste sotto al mucchio, la segretaria
non le aveva tirate fuori, e di su e di giù, insomma si erano dimenticate.
Adesso ve le faccio e poi organizzatevi con la segretaria
per il ritiro. La quale segretaria normalmente le manda lei all’ufficio
protesi: per cui sono due giorni che cerchiamo di parlarle senza riuscirci. O nessuno
risponde al telefono, o è sempre occupato. E abbiamo praticamente le ore
contate perché poi arriva la pausa natalizia e addio.
Non solo: il seggiolino del bagno è quello che ha un
importatore italiano, solo quello, che ci mette un’eternità e quindi prima
abbiamo la prescrizione e prima viene ordinato. Però il collaudo sarà un
proforma, basta che ci siano tutti i pezzi interi, sostanzialmente. Diverso per
il girello, che sicuramente dovrà essere visto bene.
E venerdì la dottoressa ha chiamato anche la terapista Ceci
per darci appuntamento per il 20 gennaio con il tecnico per cominciare a
parlare di carrozzina: e quindi quella sarebbe un’ottima occasione per
consegnare il girello e collaudarlo. Ammesso che però riusciamo ad avere le
prescrizioni autorizzate e il tecnico abbia il girello pronto tra le mani. E noi
non riusciamo ad avere questi benedetti fogli, oppure a sapere se sono in
ufficio protesi. O mammasanta. Oggi ripartiamo con il telefono in maniera
ossessiva. D’altra parte Signora, non è mica una tragedia, è lei che carica
tutto di troppa importanza, che si attacca a queste cose. Sa perché? Perché non
ha nient’altro da fare, ha deciso di occuparsi di suo figlio a tempo pieno e
così non è impegnata in altri pensieri.
Guardate che non sto esagerando o facendo la rimba, per una
volta, questi sono gli approcci normalmente attuati nei confronti delle madri
dei bambini speciali, per essere gentili, o non proprio fortunati, per essere
più concreti; altrimenti dette caregiver, anche se io preferirei dire Badanti
Per Forza, solo che i termini che rendono meglio non piacciono, ma solo perché evidenziano
che le suddette badanti sono delle esaurite che la fanno lunga.
Solo per questa volta non fai la rimba, mia cara, dice LA
PAOLA? Eh sì.
Qui si prosegue: Paulo Aimo Pieno di Salute è in simbiosi
con l’areosol; Fabullo regge; oggi è il nostro giorno infrasettimanale di
controllo pidocchi. Insomma, una storia romantica. Lunedì ha dato una spruzzata
di neve che poi è finita, per fortuna; ma ieri ha piovuto di quel tanto che, in
tutti i giri di spostamento, ancora un po’ ci volevano le pinne.
Buona giornata.
Angela
4 commenti:
Forza AIMO tutti!!!!!
Pinne anche qui ma oggi sole e spero che i raggi di sole possano arrivare anche in quel di ORIO
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FORZAFABULLO
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Buona giornata a tutti
FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
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Forza Aimo!!
Forza Fabio!!
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Con tutte le grane che ci sono, anche i pidocchi ci vogliono, perbacco…
Papà Paolo starà presto bene, spero, l’aerosol a quanto sento è un toccasana per queste forme. Incrociamo per tutto XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
XXXXXXXXXX con pensieri positivi e un abbraccio.
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