mercoledì 28 dicembre 2016

Uhh, dormito ancora di più.



Uuuh se si dorme da queste parti, come dei sassi, che dico? Come dei macigni. Così, a quest’ora, sono qui a bere thè inglese e a mangiare pane e marmellata. Anche un pochino di cioccolato, si capisce. I tartufi dolci, per essere precisi, madresanta.
Ieri siamo stati tutto il giorno a guardare come sarebbe andata con Fabullo, anche per capire se chiamare o no la pediatra: c’è una sostituta che non l’ha  mai visto, la chiamiamo solo se pensiamo abbia qualcosa di conclamato; altrimenti, per un medico che non lo conosce, è abbastanza dura avere la misura con lui: nel senso che qualcosa lo si trova sempre, anche quando per noi sono tutte rose e fiori. Comunque la febbre non è tornata, era abbastanza contento, solo con zero appetito. Boh, stiamo a vedere.
Qui non abbiamo le rive del Po e i turisti che fanno la merenda: però ieri ho mollato Michi al maneggio che c’erano 17 gradi, in quel di Ivrea attaccato alle montagne. Roba da aprile.
Invece: ieri abbiamo finalmente sentito la fantomatica asl per le prescrizioni e ci dicono che sono state spedite all’ufficio protesi. Quindi, adesso, il prossimo passaggio, sarà ritirarle autorizzate: ci proveremo prima, ma sarà ragionevole vederle dopo l’epifania; speriamo subito dopo, e non che dall’epifania passino ancora i mitici dieci giorni.
Poi oggi è il giorno del trasloco della scuoletta di Orio: in quest’anno siamo stati in una sede provvisoria bellissima, sopra i negozi, con un salone mansardato che sembrava una casetta, dove Fabullo saliva con il montascale divertendosi come un pazzo. E la vecchia scuoletta è stata rifatta da capo a piedi, tutta nuova, colorata, efficiente, con i pannelli solari, insomma, bellissima: oggi ritraslocano tutto e ci teniamo pronti se serve il furgone per spostare qualche ausilio di Fabullino. Insomma, siamo tutti emozionati, i bambini diventeranno matti. Per un paesucolo come noi è una di quelle robe importanti, considerati i costi: anche perché, formalmente, le nostre scuolette dovrebbero essere chiuse per evitare i costi gestionali di tante piccole unità, come da legge di un po’ di anni fa. Ma poi le scuole grandi, in cui accorpare tutti i paesi, efficienti, con laboratori e palestre e sistemi di trasporto,  non ci sono: e quindi, legge o non legge, che si è rivelata solo una roba scritta da qualche parte, le scuolette rimangono e quindi noi adesso ce l’abbiamo nuova.
Insomma, procediamo nel duro lavoro di riposare e di recuperare energie. Fà che duri e che anche oggi fili liscia.
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
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Luana ha detto...

Forza famiglia AIMO!!! XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

Qua da noi ieri, invece, c'era una nebbia che si tagliava a fette e stamattina solo 0° gradi.

Anonimo ha detto...

Ieri a Milano, 19 gradi, forse 20. Dicono potrebbero esserci problemi per le coltivazioni di stagione, boh. So solamente che stavo bene e che nel mio giardino c'era qualche bocciolo di rosa in più. Un anticipo di primavera non dovrebbe guastare anche perché sembra durerà poco.
Forza Fabullo!
Salvatore A

Nonna Roby ha detto...

Urrah, urrah per la nuova scuola rimessa a nuovo: sarà un rientro a scuola molto emozionante per Fabio dopo le vacanze!!!
Anche a Torino sole abbastanza tiepido, inverno anomalo. Dicono, il più caldo dal 1850… figurararsi!
Riposate e noi incrociamo per la salute di Fabullo e per la vostra. Un abbraccio <3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3