Gli attimi di pace.

Ieri è venuta la dottoressa ed è stata molto contenta sia di come Fabu respira, sia delle condizioni generali: per la batosta appena passata va tutto molto bene.

Continuiamo con l’aerosol per gola e naso, perché il tutto rimanga limitato, e la prossima settimana verrà nuovamente visitato per vedere come va e decidere come organizzarci.

Anche noi vediamo Fabullo un po’ meglio: sempre con poca resistenza, ma ieri è stato comunque meglio del giorno prima. Poi che noi abbiamo sempre le facce di chi ha appena finito un turno da venti ore in maniera, beh, ma lì è perché siamo delle pive giulive, ma che novità.

Però ieri Fabullo ha anche mangiato: e nella fatica generale ci siamo tolti un peso di qualche quintale. Pasta al pesto a pranzo, speriamo non venga il diluvio universale; e poi ci sono state recapitate le delizie del Cugino Toscano, per cui a cena pecorino finocchiona e ragout che non vi dico, e quindi ha mangiato anche lì. Non chissà che, ma per le nostre medie è stata altro che festa, festissima!!!!!!

Insomma, fino a lunedì siamo stati belli in difficoltà. Ma, giuro, gli ultimi due giorni sono stati sereni: il tutto per noi, per i nostri parametri più che mai didò; per i nostri pensieri e progetti che non devono mai superare l’esatto istante, pena il pantano della tetraggine; perché in questo momento abbiamo archiviato qualunque impegno, rimandato a data da destinarsi e a cui, appunto, non pensare: e tra questi impegni ci sta anche il lavaggio pavimenti, per intenderci. Insomma, in questa sorta di bolla da convalescenti, negli ultimi due giorni non sono arrivate pessime ulteriori notizie e nemmeno emergenze: e noi siamo contenti. Poi che la forza che manda avanti il mondo non sia quella che arriva da noi, che ci entusiasmiamo  per la tazza di thè e per intere ore di sonno di seguito, e può darsi, che vi devo dire: indubbiamente bisognerebbe mirare a qualcos'altro, e lavorarci, ellosò.

Ma Dio salvi gli attimi di pace.

Buona giornata.

Angela