mercoledì 31 gennaio 2018

La performance.

Stamattina viaggiamo sul massimo della performance, che sfido qualunque amministratore delegato rampante a passare di qua senza rimanere stupito: al punto che il vicinato si è già chiesto se stesse succedendo qualcosa, conoscendo il nostro normale livello di organizzazione.
Per fortuna niente drammi, stiamo solo aspettando l'infermiera che viene a fare il prelievo per i mitici dosaggi degli antiepilettici.
E quindi siamo già perfino pettinati, con la casa tutta in ordine: l'infermiera si lascia sempre Fabullo per ultimo, per fare con molta calma, viste le difficoltà nel prelievo.
Quindi adesso si tratta di calibrare perfettamente i tempi per svegliarlo e farglielo trovare pronto, senza nemmeno anticipare troppo, perché poi ha sonno ed è molto nervoso e quindi il prelievo diventa ancora più difficile. Indubbiamente diventa poi una giornata più difficile, perché Fabullo non ha tantissima resistenza e alterare i suoi ritmi complica sempre tutto. Peraltro, Dio salvi l’infermiera e la possibilità di avere questo servizio: perché, in qualunque caso, portarlo in ospedale o in ambulatorio per il prelievo sarebbe 100 miliardi di volte peggio.
Quindi alzarlo al momento giustissimo, per avere anche il tempo di scaldare un pochettino il braccino, dove ci sono maggiori percentuali di possibilità di riuscire a fare il prelievo.
Insomma verrebbe da dire che siamo troppo avanti, se poi non avessimo le facce di quelli stanchi gli asini.
L'ultimo prelievo l'ha fatto il 30 dicembre, proprio prima della dimissione, e proprio per riuscire ad avere questi benedetti dosaggi, perché nelle due settimane di ricovero siamo riusciti, con fatica, a fare solamente le urgenze per la polmonite. E anche quella mattina non ce l'abbiamo poi fatta, dopo due buchi sul braccio e uno sul piede abbiamo deciso di lasciar perdere e di provarci poi a casa: però abbiamo appunto organizzato con il servizio domiciliare che il prelievo venisse fatto dopo un mese, nella speranza che le vene ce lo concedano, senza fargli troppo male.
E allora facciamo così: che se oggi facciamo il prelievo, vuol dire che è passato un mese dalla dimissione. Vuol dire quindi che un mese fa stavamo ben peggio, in una mattina come questa mi alzavo dopo 12 ore di sonno senza sapere più neanche chi ero e da dove cominciare a mandare avanti la vita ( adesso dire che oggi lo sappia, mi sembra eccessivo, ma comunque).  Andiamo oltre: vuol dire che un mese e mezzo fa stavamo peggio ancora, tra tubicini e spaventi continui.
Sfido chiunque, quindi, a non essere felice di essere performante stamattina, è un lusso incredibile poter mettere in ordine la casa.
Buona giornata
Angela

4 commenti:

BOOG ha detto...

FORZA FABULLO!!!
FORZA FAMIGLIA AIMO!!!
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Paola ha detto...

Tu sei la personificazione della performance umana al massimo livello... ancora mi stupisco quando leggo le tue giornate, ma come fai?!?!?!?!? ti devono studiare alla NASA o al CNR (se non vogliamo espatriare)
Spero il prelievo sia andato bene e che la giornata prosegua ancora meglio.
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FORZAFABULLOOOOOO
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Luana ha detto...

Concordo con Paola! Forza Angela e Forza Fabullino!!

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Nonna Roby ha detto...

Angela è un mito per l’organizzazione delle giornate… che non sono giornate normali ma sempre eccezionalmente convulse.
Speriamo che tutto sia filato liscio per il prelievo e che l’infermiera sia piaciuta al giovanotto…
Un abbraccio e pensieri positivi. Ciao!