Giornatina.

Ieri di nuovo giornatina.

Ieri mattina è venuta la direttrice a salutare Fabullino a scuola e lui era davvero fuori forma: zitto, con la testa giù, stanco morto, voleva solo dormire.

Questa volta non ha fatto il somaretto apposta, per carità; ma mi è tanto spiaciuto per la maestra Ale che ha lavorato sodo tutto l’anno. Lo so che mica sono queste le cose importanti, eccèrto che lo so. Però è una di quelle cosine sommate ad altre.

Poi siamo andati da Barbara dove lui ha sempre pianto: non una roba da dolore violento, ma la lagna continua di chi vuole solo dormire.

Per cui, al ritorno, poiché eravamo già in macchina, c’era pure il sole e quindi era tutto un po’ più semplice, abbiamo tirato dritto e siamo andati in pediatria. Ovviamente la domanda è stata: allora, che succede? Risposta sana di mente: non lo so, ma ditemi che non ha niente e lo riporto a casa.

Dio salvi i nostri pediatri, sempre con il massimo rispetto per i regnanti inglesi, per carità.

Così gli ho spiegato tutto, stanchezza, inappetenza, punte di febbre ecc: e l’hanno visitato bene e non hanno, per fortuna, trovato davvero niente. Soprattutto torace libero: perché comunque il dubbio che la polmonite abbia lasciato dei segni ce l’abbiamo un po’ sempre, che sia un dubbio o un incubo, màh!!!

Comunque respiro ottimo, niente placche in gola o otiti, pancia a posto. Gola appena appena rossa. La cosa più probabile è che abbia una di quelle forme influenzali che rende tareffi e magari doloranti dappertutto.

 E bòn. Almeno siamo tranquilli che non stiamo trascurando niente.

Così ieri sera ho ritrovato una sorta di buon umore isterico solo sentendo la storia della mitica laurea in Albania: spettacolare, ogni tanto penso davvero che a noi Italiani, se non esistessimo, bisognerebbe inventarci.

Meno spettacolare che tutto ciò, alla fin fine, con tante parole e kermesse varie, intanto stia continuando: perché intanto, pur non essendoci soldi da nessuna parte, continuano ad uscire cifre da allucinazione per le entità politiche più varie, più o meno esistenti.

Ed è proprio vero che ogni giorno ne esce una nuova, il che vuol dire che ce ne sono altre mille che non escono. Insomma, ovunque ti giri e cammini non vi posso dire cosa si va a pestare, perché anch’io sono di nobile casato come la Paola in quel di La Spezia. Però qui mi fermo, altrimenti l’altra di PAOLA me la fa lunghissima.

Buona giornata.

Angela