mercoledì 22 gennaio 2014

Che poi ero partita bene.



 Ripartiti. Nel senso che siamo tornati a scuola.
Ci sembra che Fabu  sia stato contento, anche se aveva comunque la faccia abbastanza perplessa, del Che ci faccio qui che neanche quel tizio perso in Patagonia.
Insomma, i taglialegna e l’orso bear alla mattina non sono mica male, in fondo.
Comunque: sono arrivata a prenderlo che aveva la faccia bella trulla. La maestra mi ha detto che è stato pelandrone nella media stagionale e che ha mangiato come un bucefalo: in effetti l’appetito è proprio buono, qualunque ne sia la ragione; ci sembra di poter dire che la cura ricostituente che ci ha dato l’omeopata abbia dato un bel contributo. Un integratore alla papaia che penso vendano i gioiellieri, viste le cifre: comunque funziona.
Poi siamo andati da Damiano e io non sto mica ragionando tanto perché sono preoccupata per il braccino: la cosa giusta da fare è ricominciare a lavorare piano piano e vediamo. Ovvio. Ma se intanto che lavoriamo si lussa il polso? Stiamo trafficando con i tutorini ma non troviamo niente che ci soddisfi, tra morbidi, rigidi, su misura e con i tiranti.
Vabbè. Incredibile come uno possa lavorare con una certa cognizione di causa, o quanto meno si spera, con gli altri pazienti,  e invece possa essere così poco lucido nei confronti dei propri figli.
E adesso parte la polemica, giuro che non era preventivata: ma una delle ragioni che vengono addotte per concedere mezz’oretta settimanale di terapia ai bambini, è che la qualità del trattamento sta nell’offrire input e consigli giusti, in modo che la terapia venga fatta soprattutto a casa dai genitori, per favorire la continuità, la relazione, l’integrazione con la quotidianità, perché la terapia non rimanga un momento isolato eccetera.
Io spero caldamente che quando ci raccontano queste cose ci sia la consapevolezza che si stanno cercando delle scuse per non dire che non ci sono mezzi e soldi per venire incontro a dei diritti fondamentali. Perché, se ci credono sul serio, non c’è veramente speranza per questo mondo: lo so che non so cosa sia meglio tra l’essere presi in giro e l’incompetenza totale. Però, non so, ogni tanto mi sembra che nella disonestà, magari, prima o poi, possa scoccare la scintilla della persona giusta che cerca di risolvere un problema; mentre invece nella convinzione culturale e metodologica, diventa veramente dura.
Oppure sto delirando, tanto per cambiare. Non era voluta giuro, mi ero proprio alzata bene.
Buona giornata.
Angela

4 commenti:

Luana ha detto...

Le persone giuste e oneste ci sono ma sono veramente poche e fanno quello che possono lottando contro tutto e tutti. Ma è sempre più difficile trovarle tanto che quando ne trovi una non sembra manco vero...un miraggio. L'onestà nasce in famiglia, viene tramandata ma mi sto accorgendo che è sempre più rara e che vige sempre più la regola del menefreghismo. Bon, stamani mi sa che sono io che mi sono svegliata male ........ ma gira un po' le scatole quando a prenderlo nel didietro son sempre i soliti. Ecco.
Andiamo avanti vai, che è meglio.
Forza FABIO!!!!!! Buon rientro a scuola e superiperincroci per il braccino sinistro!!!!
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BOOG ha detto...

Supermegaincroci per il braccino sinistro di Fabullo!!
FORZA FABULLO!!
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Anonimo ha detto...

io non sono brava a scrivere e quindi leggo sempre e basta. però stamattina mi sembra quasi di essere stata chiamata, che sia mio dovere!
allora: io ho conosciuto mamma angela tanto tempo fa quando stavo io sui lettini della fisioterapia. e posso dire che non l'ho mai vista sbagliare una valutazione,anzi noi pazienti parlavamo tra noi e cercavamo sempre di andare da lei quando avevamo bisogno di un consiglio. e lei parlava con noi pensando bene e sempre sorridendo anche se si vedeva da fuori che le sue giornate non avevano un attimo di tregua.
e penso che sia sempre stata brava e lo sia ancora. e non capisco niente di scienza, ma penso che dover occuparsi dei propri figli in senso medico non sia giusto e non abbia senso.

BOOG II ha detto...

.....il direttore di Equitalia, dichiara, che negli ultimi 15 anni, non sono stati incassati per decessi e fallimenti 545 miliardi di euro. Noccioline!