sabato 18 gennaio 2014

Sabato mattina.



La nevicata è finita alla svelta. E lo so che sono poetica quanto, che ne so, la draga qui fuori: però meno male, perché di tirare fuori la pala rossa ne abbiamo proprio poca voglia.
Così il pomeriggio siamo andati in logo viaggiando belli tranquilli. Certo che, però, i taglialegna non si sono visti con quel tempo lì, e questo è stato fonte di perplessità.
Vabbè.  Così siamo andati dalla logopedista Alessia a far vedere quanto siamo diventati bravi a sfogliare il pad nelle cose che ci interessano, tipo le foto delle macchinine. Detto questo, però, col cavolo che poi ci mettiamo a lavorare con la lettura: quindi tanto vale che tiri fuori le sillabe perché io non le guardo. Ma proprio non le guardo, giro gli occhi e anche la testa dall’altra parte e mi rifiuto.
Che rapa.
Oggi niente lavoro per lui, ricominciamo bene la settimana prossima: però Paulo Aimo lo porta di nuovo dal tecnico ortopedico per cambiare la ruotina dell’anti ribaltamento. Lavoro che speravamo di fare l’altro giorno che siamo andati per i tutorini, ma per insondabili motivi non è stato possibile. E lo so che ci hanno detto che tanto basta portare giù la carrozzina e non il bambino: solo che mamma stamattina va ad Orbassano a fare un po’ di lavoretti già programmati e quindi Fabullo va per forza con papà; e so anche che questi sono problemi nostri, però viene da dire che chi lavora nel settore potrebbe organizzarsi un tantino, visto che si tratta di lavori programmati da prima di Natale. Stamattina mi sono alzata storta, lo ammetto, ma tanto è assodato che sono una madre isterica e quindi.
Ammetto di avere sempre il dente avvelenatissimo con tutto ciò che riguarda il settore ausili. Però rispecchia proprio tutto questo accidenti di sistema: uno dei motivi che giustifica il fatto che in Italia il prezzo degli ausili sia praticamente il doppio che nel resto d’Europa è che in questo è prevista anche tutta l’assistenza a tempo indeterminato. In teoria. Poi c’è la pratica.
La pratica è che un ausilio una volta che è autorizzato e pagato diventa molto meno interessante. E quindi l’assistenza la faccio, per forza, ma con calma. E che noi siamo già molto ma molto fortunati rispetto al passato, o rispetto ad altri bambini incappati davvero male. E si incappa male anche rivolgendosi a realtà importanti, con un nome accademico rilevante.
Potevo evitarmela di sabato mattina. Ma ormai è fatta e detta!!!!!
Buona giornata.
Angela

3 commenti:

BOOG ha detto...

Forza ragazzi!!!!!
Forza Fabullo!!!!
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daniele ha detto...

In Italia ogni cosa, dalla più piccola, è complicata e ingarbugliata, anche per giustificare che tutto è più caro.
Forza Fabullino impegnati un pochettino anche nelle cose che nn ti piacciono.

Nonna Roby ha detto...

Un abbraccio grande a tutti, grandi e piccini. È vero, abbiamo la vita complicata da tante piccole cose: "che da pasiensa" dice Angela stile canavesano..... Ciao ciao!!!