Riprendiamo piano piano. Fa anche quasi rima.

Donna Paola da La Spezia è proprio unica, non ho ancora smesso di ridere da ieri. E lo so che l’occasione non era propriamente divertente, ma raccontata così ha fatto veramente impazzire tutti quanti.

Mettiamola così: che quelli del blog la poesia dell’universo la colgono sotto aspetti particolari, ecco!!!!

Dai pediatri tutto bene: c’era il primario di persona personalmente, che ha visitato Fabu in tutte le occasioni belle e brutte e quindi può avere sempre le idee chiare. E l’ha trovato benissimo: per cui ieri sera abbiamo preso l’ultima dose di quel bruttissimo antibiotico e oggi basta. Dal punto di vista respiratorio può riprendere la scuola la prossima settimana, mettendoci la cugnisiùn: se lo vediamo troppo stanco rimandiamo, perché per riprendersi bene deve avere il tempo di riposare. Se a scuola c’è l’epidemia aspettiamo ancora un momento, eccetera eccetera.

Intanto stamattina arriva la maestra Elena, per cui si ricomincia a lavorare un pochettino. Poi volevamo portarlo in fisio perché ha bisogno di essere mobilizzato: però decidiamo a mezzogiorno. Ieri  siamo stati via meno di due ore e al ritorno era stanchissimo; ha  fatto più sonnellini al pomeriggio, intervallati dallo spettacolo dei taglialegna che spostavano tronchi da un trattore all’altro con il ragno. Per cui oggi vediamo un po’ se regge, non facciamo boiate e riprendiamo gradualmente. Per di più da ieri pomeriggio è arrivato davvero gennaio, che piove che sembra che  non abbia mai piovuto.

Sicuramente con la fine dell’antibiotico dovrebbe recuperare energie un po’ più velocemente.

A me passerà: è che siamo stati in ospedale pochissimo e senza emergenze. Però bastano quei pochi giorni in cui uno deve dormire rimanendo però sveglio, che tutto si sballa: si va a dormire pronti a scattare sempre. Poi passa, come tutte le volte, però nel frattempo mi tocca lamentarmi e essere arrabbiata con l’universo creato. Ecco.
E, comunque, con tutto il rispetto per le famiglie regnanti, Dio salvi la marmellata alle arance della PAOLA, con tutto il suo gusto amarognolo che tenetemi le mani altrimenti finisco il vasetto.

Buona giornata.

Angela