Eccoci. Ovviamente tutto bene, lecchiamoci le dita fino a
quelle più remote in fondo ai piedi, sfruttando le abilità articolari da
25enni!!!!
Gli esami erano tornati praticamente a posto, per cui siamo
a casa con ancora un po’ di antibiotico e lunedì mattina torniamo a farci
visitare. Insomma, c’è di che essere contenti visti i precedenti.
Fabullo ieri sera era veramente matto di felicità per essere
tornato a casa, non stava più zitto.
Però mi girano, detta proprio così. Non prendo i buoni
tetraggine, solo per stamattina prendo quelli arrabbiataggine. Perché lo so che
è andata di lusso, ma potevamo evitarcela. Che poi in ospedale lui ha fatto
davvero il principino, con tutti che l’hanno viziato come al solito. E mamma la
principessa, perché chiunque ha fatto la qualunque per farmi fare due risate:
dalla fetta di pandoro alle chiacchierate, passando un quarto d’ora in camera
nostra invece di riposare magari un po’ in un barlume di pausa dal delirio del
lavoro.
Però mi girano: perché Fabu stava facendo tante cose a
scuola e adesso almeno un pochino stiamo a casa. Che poi anche lì: la
direttrice ha già organizzato tutto per iniziare un po’ di scuola domiciliare
la prossima settimanqa e sicuramente non sarà comunque per un periodo lungo
come l’anno scorso, magari anche solo una decina di giorni. Quindi c’ho poco da
dire.
Però mi spiace che a scuola sta in piedi e cammina e a casa
no. E vabbè, poi riprenderà, l’ha fatto altre volte quando davamo tutto per
perso. Ed è tanto ma tanto rigido, perché, alla fine, è da prima di Natale che
non facciamo niente: però per qualche giorno non lo porto in fisio, perché è
bene che riposi, che non prenda subito freddo, ci faremo aiutare dall’omeopata perché
con l’antibiotico le difese immunitarie vanno un po’ a ramengo e direi che la
dottoressa sta lavorando proprio bene se questi risultati non sono un caso.
Detto tutto questo, appunto, mi girano, sono arrabbiata come
una biscia: Fabu a casa diventerà matto perché si stufa e ha ragione. Sarà insopportabile,
qui c’è il delirio che non bastano le ruspe e aumenterà perché le cose non fatte si ammucchiano; ci
sono le solite 100 cose da fare per la onlus e ne dimenticherò 99 perché non
riuscirò a concentrarmi più di cinque minuti di seguito.
E poi le fette biscottate stamattina erano tutte rotte, un
pasticcio metterci sopra la marmellata. In ospedale è passata la befana, ma la
furbizia nella calza non c’era, dice LA PAOLA. Vabbè, quando marca male è così.
Però siamo a casa e bevo thè verde al gelsomino e farò
girare la tisaniera tutto il santo giorno.
E poi domani, forse, mi sarà passata.
Buona giornata.
Angela
4 commenti:
BENTORNATIIIII!!!!
ora tutto pian piano riprende il suo giro :)
forza angelilla :)
bacioni dalla banda di code :)
dai mitica angela forza siamo tutti con te!!!!! :-) con o senza buoni tetraggine sei sempre una carica !!!! fantastica donna dalle diecimila qualità . forza forza :-*
tanti ma tanti XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Bentornati a casa!
FORZA SUPERFABULLO!!!!
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Bentornati a casa!!! Gli incroci sono serviti, ma continuano XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX. Anch'io ho avuto lo stesso pensiero, Angela: "faceva tante cose nuove, imparava tanto" ma lo stop è stato breve, quindi il ricupero sarà più veloce... siamo fiduciosi.
Un abbraccio speciale giovanotto e non far ammattire mentre sei a casa!!!
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