Un grandissimo abbraccio che vola a La Spezia per Andrea. Perché
le parole non ci sono e basta.
Noi ieri abbiamo cominciato a perderci come ogni domenica
che si rispetti: soprattutto perché mamma è rimasta addormentata fino alle otto
e mezza. Per cui poi è iniziata la giostra del Cucina tutto quello che ti passa
davanti.
Giornata limpida e ventosa, ma vento caldissimo, sembrava
aprile: siamo rimasti tranquilli perché era la volta della Michi di essere
tareffa, con un raffreddore di quelli che uno non sa bene com’è girato.
Oggi Paulo Aimo Produttivo è andato al lavoro, per cui
speriamo di sopravvivere a Fabullo capriccioso: però Michi è in casa, e questo
porta bene.
Oggi proseguiamo il nostro capitolo areosol: perché ogni
storia qui non può risolversi con la velocità di un’avventura di quell’oca di
Peppa Pig. No: deve sempre avere un’evoluzione da soap opera.
Per cui sabato mattina siamo andati a recuperare la nuova
areosol dalla nostra amica farmacista: che è bravissima e che sa sempre cosa ci
vuole per Fabu. Poi sabato pomeriggio l’abbiamo accesa e non soffiava proprio
niente. Per cui, telefonata: Senti, ma di base che devo fare per far partire ‘sta
roba? Niente devi fare, metti la spina e accendi, è un compressore, e anche
bello potente, non un acceleratore nucleare con grandi concetti di base.
Per cui: non funziona. Così la farmacista si è
immediatamente mobilitata per averne un’altra per stamattina, perché gli altri
modelli non sarebbero stati così potenti. Per cui ci organizziamo per andarla a
recuperare.
Poi: chiamare la farmacia dell’ospedale per sapere se l’epilettologa
ha mandato il nuovo piano di trattamento scaduto da più di un mese, altrimenti
la prossima settimana sollecitare di nuovo. Per fortuna la farmacia ha
continuato a darci i farmaci comunque: anche perché non sono reperibili in un
altro modo.
Poi: abbiamo anche sentito quelli della botulina. Pare che
sapessero di Fabullo, eccome, ma l’attesa è lunga. Dobbiamo richiamare a
febbraio. Speriamo che, una volta inseriti nel giro, i tempi diventino più
sensati. Non vogliamo andare da un’altra parte perché lì sono molto bravi; e perché,
il giorno che servisse un intervento, vorremmo quel chirurgo lì.
Ci piacerebbe trovare un po’ di entusiasmo: lo so che queste
cose vanno trovate in noi stessi e lo so o come lo so. Però non sarebbe male
pensare ad una calza della befana ad hoc, ecco.
Intanto io sono trulla perché mangio il pandoro: che lo
volevo tanto e ho aspettato dopo Natale e poi li avevano tolti tutti dal
supermercato, ma alla fine l’ho trovato a metà prezzo, ecco. Insomma: bisogna
crederci alle cose, no? E io ho creduto nel pandoro. Perché i grandi concetti sono
importanti, mia cara, dice LA PAOLA.
Buona giornata.
Angela
4 commenti:
Forza Fabio!!!!!!
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Un abbraccio alla Miki tareffa, alla Michaela e ad Andrea.
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Ciao donne, ci vediamo in giro stasera....
FORZA FABULLO!!
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UNA GALASSIA DI PENSIERI POSITIVI PER TUTTI!!!
ehm anch'io credo nei grandi concetti: io ho creduto nel pandoro, nel panettone, nei condorelli e nei ricciarelli... eh si sono una gran credente io!, ho aspettato i saldi delle "sane cose natalizie" tutto a 1/2 prezzo... come rinunciare a un pandoro a 1,90?!?!? meno di un pacco di biscotti, continuavo a ripetermi davanti agli scaffali...
Del resto sono giornate che... carpe diem! e la chiudo li.
Devo pero' continuare a rimandare la donazione di sangue...sempre per evitare di fare una strage!!!
Eh gia' Luana... chissa' che stasera non ci si scontri nei cieli italiani a bordo delle nostre scope!!!
Buona giornata a tutti
XXXXXXXXXXFORZAFABULLOXXXXXXXX
Oh sì, questa sera ci si vede sui tetti, io indosserò scarpe con suole antiscivolo e poi via!!! a cavallo della scopa con il sacco dei doni sulle spalle...Buona festa a tutti: Epifania tutte le feste porta via!!!
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