Proprio contento.

Ieri sera Fabullo proprio contento, felice come non lo vedevamo da giorni. Probabilmente il tornare a scuola, il vedere gli amici, magari, dico magari, anche l’essere mobilizzato bene ieri pomeriggio, l’ha fatto sentire meglio.

Fatto sta che era veramente trullo, si è comportato anche bene, senza fare l’antipatico, per intenderci.

E meno male, perché davvero avevamo bisogno di tirare un attimo il fiato, dopo la settimana pesantissima, il rientro, la tangenziale ieri 4 volte, dacci oggi i nostri 200 km, eccetera eccetera.

Tra l’altro ieri lo valutavamo con Cecilia: perché in famiglia siamo sempre in crisi quando lo vediamo buttato all’indietro per dispetto. Per cui forse è perché non lo posizioniamo bene, perché abbiamo preso questa decisione di non basculare gli ausili all’indietro come sta scritto sui manuali dell’asl: i quali sono redatti sulla valutazione di 5 minuti di un bambino e poi con  l’incasellamento successivo di tutti gli altri di conseguenza, per altro. Solo che è proprio delle famiglie sentirsi sempre in colpa.

D’altra parte, questo assetto ce l’hanno consigliato i tecnici tedeschi, che non è proprio detto che siano tutti degli stolti. E da quando è seduto così, non utilizziamo più niente per il controllo del capo.

E ieri, appunto, con Cecilia, appunto, notavamo come faccia quello che si butta indietro solo quando decide lui di farlo: e in tal caso non c’è assetto posturale che tenga. Altrimenti sta seduto proprio bene.

Ergo: non abbiamo sbagliato tutto.

E quindi dobbiamo però pensare a ripartire con il sistemare la carrozzina perché è effettivamente corta, ma dobbiamo farlo con qualcuno che è d’accordo con noi e che procede. Poi magari invitiamo a cena un unicorno, finiamo la Salerno-Reggio Calabria, e troviamo di oggi la massa del neutrino.  

Ammetto che la tentazione di mettere la testa sotto una coperta è un tantino forte.

Buona giornata

Angela