sabato 14 febbraio 2015

Che piaghe.



Mamma  mia che stanchi, di far nulla per altro. Forse è proprio quello il problema, il riempire il tempo con cose apparentemente prive di senso: perché quelle importanti sono difficili da cominciare sapendo che bisogna smettere ogni minuto.
O forse siamo solo delle piaghe brevettate, fatto sta che ieri sera volevo dormire fino alla prossima settimana. Però all’arrivo di Paulo Aimo, dopo una serie di commissioni traslochifere, ho fatto la torta, perché almeno c’era un ottimo motivo per alzarsi stamattina e perché era un modo per impegnare il cervello in un lavoro che richiedeva solo un quarto d’ora. Ascolta, mia cara, non hai bisogno di trovare delle scuse esistenziali per mangiare qualche galuperìa, dice LA PAOLA. Però la torta senza burro, ci tengo a precisare. Effettivamente quel pochino di zucchero sì.
Ieri sera castigo perché non abbiamo girato le pagine: vabbè, la crescenza la mangi domani. Faccia da arrabbiatissimo e rimostranze varie, ma testa troppo dura per girare una pagina. Molto bene.
Michi è uscita per cavallinare fino a stasera, lei e la pioggia. Fabu dorme ancora e rimane con Paulo Aimo Papà mentre mamma parte per andare a Orbassano per una mezza giornata.
Buona giornata.
Angela

3 commenti:

BOOG ha detto...

Buon fine settimana famiglia Aimo!!!
FORZA FABULLO!!!
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Nonna Roby ha detto...

Ciao a tutti, ciao Fabullo,” testa dura”, come dice mamma, ciao Miky cavallerizza!!! Buona domenica forse con pioggia mista a neve.

Anonimo ha detto...

Ciao Angela. Ti conosco appena e conosco poco anche Fabullo. Emanuela, la mamma di Francesco, di cui sono amico di matita (elettronica) mi ha fatto scoprire il tuo blog. Mi hanno molto colpito le tue riflessioni sui giorni della Shoah e su quanto successo a Torino. Mi auguro di conoscervi meglio. Ma già da ora vi voglio bene. Salvatore da Brugherio (MB).