Il tutto insieme.

Primo giorno andato, ovviamente non ho un tubo da raccontarvi, che forse non è nemmeno una cattiva notizia: se non altro non sono successi impicci cosmici.

Preso tutti i farmaci, niente vomiti o accidenti vari, guardato cartoni, letto giornalini, dormito un pochino sia mattina che pomeriggio perché era effettivamente cotto; oggi finiamo con l’antibiotico e dovrebbe essere una buona cosa: ha fatto le prime 4 dosi in vena e poi abbiamo proseguito con lo sciroppo, ed è giusto una settimana ad oggi. E’ anche venuta nonnina a trovarlo ed è stato contento.

Poi è arrivata la Miki alle 4 e aveva da fare una roba sulle percentuali che mi sono rifiutata, andava al di là di ogni mia possibilità di comprensione: per favore, fatti spiegare perché non ce la possiamo fare. Però poi abbiamo fatto gli esercizi di Listening per prepararci alla certificazione di inglese, e allora anche Fabullo si è divertito: nel senso che ascoltava le varie voci, diceva la sua e nessuno capiva niente.

Il tutto condito da scartoffie a tempo determinato, un minuto per volta: fare un’orario e fare qualcos’altro; scrivere una mail e fare qualcos’altro; leggere una relazione e fare qualcos’altro. È quello che fanno tutte le mamme con dei bambini a casa per qualche tareffaggine, vero? E’ che sono solo una piaga e non sono mai contenta.

Insomma, piano piano è andata. Ieri pomeriggio, mentre dormiva, mamma ha anche letto mezz’ora di Mago Merlino, la saga della Mary Stewart, il tutto guardando il commissario Maigret: che non dico di aver proprio seguito l’intricata vicenda, ma fa parte di quelle cose che si possono fare con il cuore leggero le pantofole ed il plaid a quadretti, e quindi va bene, anche per mezz’ora.

Oggi è un pochino più complessa, perché la Michi ha il suo turno in biblioteca e arriva tardi. Diciamo che a quest’ora, con il conforto del thè al bergamotto, dico che ce la faremo comunque. Poi stasera sarò, eventualmente, meno simpatica.

Buona giornata

Angela